ANPI Roma - Uff. Stampa e comunicazione
Siamo sinceramente sorpresi per la possibile rinuncia all'unità faticosamente costruita per il corteo del 25 aprile, con la Sindaca e la comunità ebraica romana, con l'Ucei e, nelle riunioni cittadine, con tutti i partiti, i sindacati, le associazioni e coloro che hanno voluto con noi realizzare questo importante obiettivo generale, perseguito tenacemente con i nostri appelli e con gli appelli unitari e con le note congiunte, con le riunioni in Campidoglio e all'Anpi nazionale.
Obiettivo unitario necessario per permettere di porre all'attenzione generale le sorti di un paese che più si allontanerà dai valori della Resistenza e della Guerra di Liberazione, più si ostinerà nell'impedire la piena attuazione del dettato costituzionale e più preparerà ai propri figli un futuro ancor più difficile e complicato.
Abbiamo molto lavorato e lavoriamo continuamente per questo obiettivo, con la maturata sicurezza, che continuiamo a rafforzare con il nostro impegno, che tutti i partecipanti al corteo accoglieranno con il dovuto rispetto i simboli di tutte le formazioni combattenti e partigiane, a settanta anni dalla entrata in vigore della Costituzione e ad ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali.
La Presidenza dell’Anpi Roma