La sezione ANPI di Ladispoli-Cerveteri “Domenico Santi”, rende noto che dopo un lungo lavoro di ricerca e riferimenti storici, si è appurato che in data 23 settembre 1943, in località Torre di Palidoro tre cittadini italiani (Pietro Fumaroli, Renato Rosata, Giuseppe Canu) furono trucidati dai militari tedeschi. I tre giovani vennero fucilati nello stesso luogo dove, poche ore dopo, sarebbe stato ucciso nello stesso modo il Vice-Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, Medaglia d’Oro al V.M. Salvo D’Acquisto. Avendo altresì verificato la mancanza di un riconoscimento e della visibilità del fatto, l’ANPI chiede che vengano prese adeguate iniziative in memoria dell’accaduto, attraverso l’apposizione di una lapide, un cippo o un monumento commemorativo, sul luogo dell’eccidio quale dichiarazione storica e ricordo per le future generazioni dell’assassinio di questi giovani nostri concittadini. che, come troppo spesso è successo non hanno avuto alcuna giustizia, in quanto il loro omicidio fu in seguito, praticamente occultato e rimase solo uno dei 695 fascicoli riguardanti i crimini di guerra nazifascisti nel nostro paese rimasti chiusi, per più di 50 anni in quello che, da più voci, è stato giustamente definito “l’armadio della vergogna”.
Il Direttivo della sezione ANPI di Ladispoli-Cerveteri “Domenico Santi”
L'ANPI Cerveteri -Ladispoli scrive al Sindaco di Fiumicino Montino: 'Nel settembre '43 trucidati tre cittadini italiani a Torre di Palidoro'