Domani mattina, sabato 6 ottobre, a Pietralata è stata autorizzata una manifestazione di stampo fascista di una organizzazione di cui da tempo chiediamo lo scioglimento in ragione delle norme previste dalla Costituzione e dalle leggi Scelba e Mancino. Come anche i recenti fatti accaduti a Bari ulteriormente dimostrano, trattasi di organizzazione di stampo e ispirazione fascista che predica e pratica violenza e odio razziale oltre che l’occupazione abusiva di stabili pubblici (con relativo danno erariale).
Ci si chiede perché si continuino ad autorizzare manifestazioni di tal fatta. La democrazia non autorizza alla tolleranza verso chi disprezza i metodi e le regole della democrazia stessa e anzi le usa ai fini di distruggerla. Nel caso specifico l’adunata e il corteo fascista per le strade di Pietralata sono ancor più inaccettabili e pericolosi, una vera e propria provocazione, perché trattasi di quartiere dalla forte storia e tradizione democratica e antifascista ancor viva tutt’oggi come dimostrano le tante realtà sociali presenti nel territorio. Inoltre i facinorosi si radunerebbero davanti alla metropolitana, obbligando così anche i cittadini ostili di passaggio ad un contatto ravvicinato: ciò rappresenta un grave pericolo per l’incolumità fisica delle persone e per l’ordine pubblico in generale.
E’ proprio il caso di dire che “i cittadini hanno il diritto di crescere i propri figli in un quartiere decoroso e senza timori di alcun genere”, per questo l’ANPI provinciale di Roma chiede che venga revocata l’autorizzazione a tale adunata. Ribadisce la richiesta dell’intervento delle Istituzioni nel solco stabilito dalla Costituzione e dalle leggi della Repubblica e inoltre sia ripristinata la legalità sgomberando la sede nazionale dell’organizzazione in questione, occupata da anni abusivamente nella colpevole indifferenza di chi dovrebbe curare il bene pubblico.