Il comitato provinciale dell'ANPI di Roma fa proprie l'indignazione e le richieste della sezione Marconi "Ragazze della Resistenza" espresse nella seguente nota:
Nella notte tra il 18 e il 19 gennaio sono comparse sui muri del cortile interno della succursale del liceo 'Montale' di Roma, in via Paladini, scritte volgari accompagnate da croci celtiche e svastiche.
Si tratta del secondo atto vandalico e intimidatorio che l'istituto subisce - nello stesso luogo e con le stesse modalità - in neanche due mesi.
Se anonima è la mano, indiscutibile risulta la matrice ideologica fascista che la anima.
Stavolta l'azione potrebbe essere infatti collegata alle numerose iniziative relative alla 'Giornata della Memoria' che il liceo ha organizzato e che come ogni anno permetteranno agli alunni di conoscere e avere consapevolezza dell'Olocausto, iniziative ben visibili in una circolare pubblicata venerdì 18 sul sito della scuola. Difficile pensare che questo secondo atto sia non riconducibile a tali iniziative, data l'espressione volgare che campeggiava in verde sul muro e che ricorda un noto slogan ultrà delle curve nostrane: "C'avete rotto er cazzo!".
Come sezione ANPI 'Ragazze della Resistenza' della zona Marconi-Portuense sentiamo la necessità di invitare cittadini ed associazioni a stringersi intorno ai lavoratori, agli studenti, alle famiglie del liceo 'Eugenio Montale' che sta scontando con questi vili atti vandalici e intimidatori il proprio collettivo impegno nel coltivare la memoria storica e nel mettere in campo progetti capaci di educare i futuri cittadini alla partecipazione democratica e alla Costituzione.
Chiediamo anche con voce netta alle istituzioni locali e nazionali di intervenire a tutela dell'istituto,
da sempre presidio di accoglienza e inclusione, perché non sia lasciato solo nel suo quotidiano impegno.