In un Paese in cui c'è chi si adopera
affinché non venga applicata a un leader politico una sentenza
definitiva emessa dai tribunali in nome del popolo italiano, c'è
gente che soccorre i migranti in mare.
In un Paese in cui ogni giorno
esponenti della Lega attaccano, offendono e denigrano il ministro
della Repubblica, Cécile Kyenge, c'è gente che a Ferragosto fa una
catena umana per salvare quei migranti.
In un Paese dove i responsabili di una
fabbrica, la Firem di Modena, saluta i suoi dipendenti per le ferie e
poi di notte in gran segreto carica i macchinari sui camion per
trasferire la produzione i Polonia, ci sono i bagnanti di una
spiaggia siciliana che salvano 164 esseri umani tra cui 68 bambini.
In un Paese in cui sono sempre più
spesso i furbi a farla franca, ci sono dei cittadini di Pachino che
avvistano un barcone di migranti in panne e non esitano a gettarsi
nel mare agitato per nuotare in loro aiuto e salvare vite umane,
dando un grande esempio di civiltà e solidarietà, ma anche una
grande e semplice lezione all'Italia razzista.
E proprio per valorizzare e sostenere
quel solidale e prezioso esempio, auspico che le istituzioni
competenti possano farsi carico di questo riconoscimento e concedere
alla città di Pachino una medaglia al valore civile.
Lancio questo appello agli iscritti
dell'ANPI e a tutti i cittadini democratici e antirazzisti affinché
si esprimano in tal senso.
Ernesto Nassi,
vice presidente vicario
ANPI Roma.