PROSEGUE SENZA SOSTA IL PERCORSO DELL'ANPI NELLE SCUOLE DI ROMA. PARTECIPAZIONE ATTENTA ED ENTUSIASTA DEGLI STUDENTI AI PROGETTI.
Come al liceo Giordano Bruno il 22 febbraio e al Margherita di Savoia il giorno 21, stamattina all’Istituto Faraday di Ostia si è svolta la terza conferenza del progetto promosso dall’amministrazione capitolina “Italia e Jugoslavia nella Seconda Guerra Mondiale”, curato dall’ANPI Provinciale di Roma. Nei diversi incontri si sta registrando la partecipazione entusiasta degli studenti e dei docenti e una forte richiesta di approfondimento storico. Proponendosi di promuovere la conoscenza storica del contesto e dei drammatici eventi che caratterizzarono i rapporti tra Italia e Jugoslavia, il progetto, attraverso una lezione frontale, prende in esame l’occupazione nazista e fascista di quei territori, affronta lo sviluppo del movimento di Resistenza e arriva infine alla ricostruzione delle violenze consumatesi nei confronti delle popolazioni italiane alla fine della guerra. Portato avanti con fonti e documentazioni riconosciute in ambito nazionale ed internazionale e basato sulla massima e curata serietà storiografica, il progetto, nel valorizzare i principi fondamentali espressi nell’articolo 11 della Costituzione Italiana, ha come obiettivo cardine la formazione di una coscienza cittadina incentrata sul carattere inclusivo e di amicizia del rapporto e delle relazioni tra i popoli. Oltre agli obiettivi formativi, il messaggio di pace e amicizia tra i popoli lanciato attraverso la ricostruzione storica di momenti drammatici, è la base portante dell’intero percorso. Il confronto e l’interazione con gli studenti, sono poi senza dubbio gli aspetti che fanno di questa iniziativa un momento di crescita collettiva. Nonostante gli esponenti di un gruppo neofascista denominato “Blocco Studentesco” avessero annunciato, con minacce, di impedire “anche fisicamente”, con argomentazioni revisioniste e negazioniste, la realizzazione del progetto, questo va avanti e prosegue come previsto senza saltare un appuntamento. All’unico, non riuscito, tentativo di interruzione (quello al liceo Giordano Bruno il giorno 22 che ha portato un lieve, inconsistente e insignificante disturbo e nulla più) fatto attraverso un’irruzione, studenti, docenti e dirigente scolastico hanno insieme isolato il gruppo neofascista estraneo alla comunità scolastica e l’hanno allontanato dalla scuola per poi proseguire nello svolgimento della conferenza insieme all’ANPI. Le iniziative nelle scuole ci insegnano anche questo: la risposta democratica, civile e responsabile alla violenza è ciò che meglio può contrastare la politica intrisa di prepotenza e di intolleranza propria dei gruppi neofascisti. Con i valori propri della democrazia e della solidarietà, della pace e della libertà, sanciti dalla Costituzione nata dalla Resistenza, che sono alla base della Repubblica, continuiamo il nostro cammino con gli studenti di tutto il Paese come abbiamo sempre fatto, raccontando la storia e le storie, tutta la storia e tutte le storie, nessuna esclusa.