Il patto della montagna è il primo atto in europa con cui si stabilisce la parità retributiva tra uomo e donna.
In piena guerra, nel ’44-’45, a Biella, durante la Resistenza, di nascosto dal potere fascista si ritrovano imprenditori, operai e partigiani e firmano un accordo che permette di mantenere attive le fabbriche tessili e migliorare le condizioni di lavoro, affermando parità retributiva a parità di lavoro.
Una conquista che diverrà nazionale ed europea solo negli anni Sessanta.
Una metafora per l’oggi che, in ben altra crisi, deve ritrovare il senso del futuro e del patto sociale.