Le condizioni di crisi sociale ed economica, che attanagliano le nostre periferie non possono essere affrontate con la demagogia e il razzismo. Di nuovo a Roma, vorrebbe proseguire l’accanimento contro le comunità ROM e Sinti, quasi fossero queste le origini del disagio socio-economico di fasce sempre più larghe della popolazione. Domani alle 19.30, presso il campo di via Salviati, vorrebbero inscenarsi gli ennesimi atti di odio e intolleranza da parte di una formazione neofascista, che vorrebbe lucrare consensi elettorali sulle guerre tra poveri. Alle 18.30 anche noi saremo in piazza, per ricordare sempre che l’Italia repubblicana nasce dalla Resistenza al fascismo e che 25000 rom e sinti sono stati deportati dall'Italia fascista di Salò nei campi di sterminio, ma anche per dialogare con i cittadini del territorio, condividendo con loro la necessità di dare risposte concrete al disagio delle periferie. Quanto alla chiusura dei campi, la stiamo sollecitando da tempo, perché poco dignitosi per qualsiasi comunità. Ma per i campi vale lo stesso ragionamento che per tutte le persone umane: si deve passare oltre, ma soltanto dopo aver trovato e condiviso soluzioni adeguate.
Ore 18,30 in Via di Monte Buccalione angolo Via Salviati (Tor Sapienza)
Movimento Khetanè, Anpi Roma, Cgil Roma e Lazio, Arci Roma