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Scritte nazifasciste a Pomezia: dura condanna dell'ANPI provinciale di Roma

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Il comitato provinciale dell'ANPI di Roma esprime la più dura condanna per le scritte antisemite e i simboli nazisti che "ignoti" hanno lasciato davanti ad alcune scuole di Pomezia. Il nazifascismo è una piaga costata milioni di morti, sconfitta dalla storia grazie al sacrificio di decine di migliaia di giovani, donne e uomini che hanno lottato per riconquistare la libertà e la dignità di ogni essere umano. Oggi tenta di rialzare la testa approfittando della crisi economica, culturale e sociale che attanaglia il nostro Paese, ma sarà nuovamente sconfitto. L'ANPI provinciale di Roma chiede fermamente alle Autorità competenti di individuare e sanzionare severamente gli autori delle infami scritte, e che, applicando le leggi, sciolgano tutte le organizzazioni che al nazismo e al fascismo si richiamano. 
Invita la cittadinanza alla mobilitazione che si svolgerà nelle prossime ore, per la difesa della democrazia e della Costituzione.



Valentina Giusti Presidente ANPI Pomezia "Teresa Mattei e  le altre":
Le scritte antisemite apparse questa mattina di fronte alle scuole superiori di Pomezia rappresentano un preoccupante segnale del diffondersi del razzismo e del sentirsi autorizzati a palesare le intolleranze razziali. Questi gesti di intimidazione fascista non vanno sottovalutati. Ricordiamo gli eventi tragici nella storia del nostro Paese e dell’Europa. Eventi che in Italia ebbero inizio con il diffondersi dell’ideologia fascista, razzista e intollerante. Ricordiamo l’emanazione delle leggi razziali del 1938 e, in particolare, l’esclusione dalle scuole di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, docenti “nati da genitori di razza ebraica”. Ricordiamo il rastrellamento del ghetto ebraico di Roma del 16 ottobre 1943, la deportazione ai campi di concentramento e di sterminio. Fu l'indifferenza a lasciare che tutto accadesse. La memoria di quanto è stato non può oggi lasciarci indifferenti. Abbiamo il dovere di intervenire attivamente per fermare questo nuovo clima di intolleranza. 


Chiara Martinelli Coordinatrice Rete degli Studenti Medi Pomezia
Come studentesse e studenti siamo sconvolti ed arrabbiati per le scritte apparse questa mattina all'entrata di scuola. Chiunque abbia inviato questo messaggio vergognoso ha voluto colpire il luogo del sapere dove l'antisemitismo è giustamente condannato ogni giorno. Rifletteremo su questa vicenda nelle nostre scuole e reagiremo perché non possiamo permettere che certi atti passino inosservati. Noi studenti siamo in prima linea contro il razzismo, l'antisemitismo e l'intolleranza.










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