Tema del film è la storia del Partito comunista italiano, a cento anni dalla sua fondazione, riletta attraverso il prisma del suo radicamento nel Paese e del suo ruolo nella storia d’Italia. Il film, che si avvale quasi integralmente di materiali del patrimonio AAMOD, segue l’evoluzione storica del PCI dal 1921 allo scioglimento, con particolare attenzione verso il partito nuovo delineato da Togliatti e ulteriormente sviluppato da Longo e Berlinguer. La vicenda del partito di massa – con i suoi militanti, la presenza capillare delle sezioni, il giornale diffuso in decine di migliaia di copie, le feste dell’Unità, il lavoro politico tra gli emigrati – viene dunque riletta, evidenziandone il ruolo nelle occupazioni delle terre, nelle mobilitazioni operaie e nelle lotte per la democrazia e la pace, ma anche nel confronto col ’68 studentesco e col movimento femminista. Ne emerge il radicamento crescente del PCI nella società italiana, che culmina nei successi elettorali del 1975-76, scontrandosi però con forti controspinte reazionarie ed eversive e coi processi di ristrutturazione degli anni Ottanta, che contribuiscono a determinare la crisi del partito.
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