Il 21 maggio prossimo, dalle 16,30 si svolgerà un sit-in al parco Radimonte di Affile, luogo ove sorge il memoriale al criminale Rodolfo Graziani, viceré di Etiopia e capo delle forze armate della Repubblica Sociale Italiana, stato fantoccio dei nazisti occupanti. L'evento è per ribadire con forza la richiesta di abbattimento dell'orrendo monumento, che reca offesa a tutte le vittime e a tutte le popolazioni che subirono le atrocità fasciste, vergogna alla Repubblica antifascista nata dalla Resistenza e che provocò sdegnate proteste a livello internazionale.
Il 21 maggio 1937, per ordine dello stesso Graziani, che ne rivendicò orgogliosamente la paternità, ebbe luogo la strage di Debra Libanòs, durante la quale vennero massacrati centinaia (forse addirittura più di un migliaio) di monaci etiopi appartenenti alla Chiesa copta e civili. Ma non fu certo l'unico crimine di cui Graziani si macchiò in Africa e successivamente in Italia (fu suo ad esempio l'ordine di deportare in Germania circa 2.500 carabinieri romani).
Interverranno i rappresentanti della comunità etiope, il presidente del Circolo Gianni Bosio prof. Sandro Portelli, il prof. Alessandro Triulzi storico dell’Africa all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, parteciperanno i rappresentanti di associazioni, sindacati, partiti, movimenti. Aprirà il dibattito il presidente dell’ANPI provinciale di Roma Fabrizio De Sanctis e concluderà la manifestazione il presidente ANPI nazionale Gianfranco Pagliarulo.