Il comitato provinciale dell'ANPI di Roma esprime solidarietà nei confronti agli operatori dell'informazione a cui è stato impedito stamattina, dalle forze di polizia, di svolgere il proprio compito.
Si apprende che gli stessi, che stavano seguendo per dovere di cronaca un'azione di Ultima Generazione, sono stati fermati e quindi ristretti in una cella senza la possibilità persino di usare il telefono, ufficialmente per essere identificati (operazione che in realtà può ormai essere svolta in tempo reale senza alcuna necessità di accompagnamenti coatti e restrizioni in celle né tantomeno impedimenti alla comunicazione).
Questi fatti, ormai non isolati ma abbastanza frequenti, non possono che destare preoccupazione, perché la libertà di stampa e di informare, e il diritto di essere correttamente informati sono i diritti che per primi vengono conculcati e repressi in situazioni di crisi democratiche e che proprio per questo vengono fortemente tutelati dalla nostra Costituzione.