Satnam Singh non ce l'ha fatta. Il bracciante che lunedì scorso aveva perso un braccio sul lavoro e che era stato abbandonato dal "datore di lavoro" davanti alla sua abitazione con il braccio dentro una cassetta della frutta è morto.
L'ANPI provinciale di Roma esprime tutto il dolore e l'indignazione esprimibili e si stringe alla famiglia del lavoratore. Basta allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, alla schiavitù dei lavoratori migranti, alle morti sul lavoro. E' necessaria la mobilitazione di tutte le coscienze democratiche affinché i diritti delle persone, dei lavoratori e delle lavoratrici sanciti dalla Costituzione vengano fatti rispettare. E che intanto sia fatta giustizia a Satnam e a tutti coloro che giornalmente perdono la vita a causa dello sfruttamento e di "imprenditori" senza scrupoli.