“Il prossimo lunedì 24 marzo, 70° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, celebreremo la memoria di una delle 335 vittime, Manfredi Azzarita, capitano dell’Arma di Cavalleria, medaglia d’oro al valor militare, cui è intestato il nostro liceo scientifico, alla presenza della figlia, Cecilia Azzarita, rimasta orfana di padre a soli 3 anni”, afferma la professoressa Livia Brienza, preside dell’istituto di istruzione superiore “Via Salvini 24” nel quartiere Parioli, cui afferiscono anche il liceo classico "Goffredo Mameli" e l'istituto tecnico economico "Antonio Genovesi".
Manfredi Azzarita era figlio di Leonardo Azzarita, giornalista professionista e direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, che sopravvisse a lungo al dolore della perdita del giovane ed eroico figlio, caduto a 32 anni, dopo le atroci torture subite ad opera dei nazifascisti di via Tasso.
Eletto segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana dal primo congresso (6 ottobre 1946) dopo la caduta del fascismo e per otto mandati consecutivi (25 giugno1962), Leonardo Azzarita si adoperò sempre perché la memoria delle Fosse Ardeatine fosse riproposta, anno dopo anno, all’attenzione delle giovani generazioni.
“Il nostro istituto – prosegue la preside Brienza – ospiterà la cerimonia lunedì prossimo a partire dalle ore 9,30, alla presenza di autorità civili e militari, con l'esecuzione dell'Inno nazionale della Repubblica Italiana nell’atrio d’ingresso davanti alla targa commemorativa adornata dalla corona d'alloro deposta dal Comune di Roma Capitale. A partire dalle ore 10,00 si proseguirà svolgendo il terzo incontro del progetto "70 anni fa ... quello che ci costituisce è la Resistenza", che ha già fatto tappa negli istituti superiori del II Municipio, in particolare nel liceo scientifico "Amedeo Avogadro" e nel liceo classico "Torquato Tasso", e che prevede ancora due manifestazioni presso il liceo scientifico "Augusto Righi" e il liceo classico "Caio Giulio Cesare". L'iniziativa è patrocinata dall'Assessorato alla cultura del II municipio di Roma, dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia (ANPI) e dall'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (ANED)”.
Nell'Aula magna, dopo il saluto del dirigente scolastico, seguirà quello dell’assessore alla cultura del II Municipio di Roma Capitale, Agnese Micozzi.
Quindi gli studenti dell'IIS via Salvini, presenteranno agli studenti provenienti dagli altri istituti, ed agli ospiti, i lavori elaborati sui temi della Resistenza a Roma e sull'azione di guerra di via Rasella, attuata il 23 marzo 1944 dai Gruppi di azione patriottica (GAP), cui conseguì la rappresaglia culminata nell'eccidio delle Fosse Ardeatine il giorno successivo.
Alle ore 10,45 il dottor Mario Avagliano, giornalista, saggista e storico della Resistenza, terrà una conferenza sul tema "La resistenza militare a Roma: il capitano Manfredi Azzarita ed il colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, vittime delle Fosse Ardeatine". Nell’occasione saranno distribuite gratuitamente agli studenti presenti copie del libro “Di pura razza italiana”, opera di Mario Avagliano e Marco Palmieri (Baldini & Castoldi Editore), per gentile donazione di Armando Calò, titolare di “CULT 123”, viale Libia 123, Roma.
Seguirà poi il dibattito, con interventi di tutti gli studenti dei cinque istituti partecipanti, nonché degli ospiti e dei rappresentanti del mondo culturale ed associativo.
Manfredi Azzarita era figlio di Leonardo Azzarita, giornalista professionista e direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, che sopravvisse a lungo al dolore della perdita del giovane ed eroico figlio, caduto a 32 anni, dopo le atroci torture subite ad opera dei nazifascisti di via Tasso.
Eletto segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana dal primo congresso (6 ottobre 1946) dopo la caduta del fascismo e per otto mandati consecutivi (25 giugno1962), Leonardo Azzarita si adoperò sempre perché la memoria delle Fosse Ardeatine fosse riproposta, anno dopo anno, all’attenzione delle giovani generazioni.
“Il nostro istituto – prosegue la preside Brienza – ospiterà la cerimonia lunedì prossimo a partire dalle ore 9,30, alla presenza di autorità civili e militari, con l'esecuzione dell'Inno nazionale della Repubblica Italiana nell’atrio d’ingresso davanti alla targa commemorativa adornata dalla corona d'alloro deposta dal Comune di Roma Capitale. A partire dalle ore 10,00 si proseguirà svolgendo il terzo incontro del progetto "70 anni fa ... quello che ci costituisce è la Resistenza", che ha già fatto tappa negli istituti superiori del II Municipio, in particolare nel liceo scientifico "Amedeo Avogadro" e nel liceo classico "Torquato Tasso", e che prevede ancora due manifestazioni presso il liceo scientifico "Augusto Righi" e il liceo classico "Caio Giulio Cesare". L'iniziativa è patrocinata dall'Assessorato alla cultura del II municipio di Roma, dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia (ANPI) e dall'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (ANED)”.
Nell'Aula magna, dopo il saluto del dirigente scolastico, seguirà quello dell’assessore alla cultura del II Municipio di Roma Capitale, Agnese Micozzi.
Quindi gli studenti dell'IIS via Salvini, presenteranno agli studenti provenienti dagli altri istituti, ed agli ospiti, i lavori elaborati sui temi della Resistenza a Roma e sull'azione di guerra di via Rasella, attuata il 23 marzo 1944 dai Gruppi di azione patriottica (GAP), cui conseguì la rappresaglia culminata nell'eccidio delle Fosse Ardeatine il giorno successivo.
Alle ore 10,45 il dottor Mario Avagliano, giornalista, saggista e storico della Resistenza, terrà una conferenza sul tema "La resistenza militare a Roma: il capitano Manfredi Azzarita ed il colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, vittime delle Fosse Ardeatine". Nell’occasione saranno distribuite gratuitamente agli studenti presenti copie del libro “Di pura razza italiana”, opera di Mario Avagliano e Marco Palmieri (Baldini & Castoldi Editore), per gentile donazione di Armando Calò, titolare di “CULT 123”, viale Libia 123, Roma.
Seguirà poi il dibattito, con interventi di tutti gli studenti dei cinque istituti partecipanti, nonché degli ospiti e dei rappresentanti del mondo culturale ed associativo.