Omicidio Matteotti: nel sito di Beppe Grillo maldestro tentativo di revisionismo alla vigilia della discussione in Senato del ddl per il 90° anniversario della sua morte.
La storia non può essere manipolata con affermazioni fantasiose e offensive della memoria di un martire simbolo delle atrocità del fascismo.
La storia non può essere manipolata con affermazioni fantasiose e offensive della memoria di un martire simbolo delle atrocità del fascismo.
“Ancora oggi, dopo 90 anni, c'è chi crede nel Mussolini innocente per la morte del deputato socialista Giacomo Matteotti” E’ il commento di Ernesto Nassi, presidente dell’ANPI Provinciale di Roma rispondendo all’intervista ad Arrigo Petacco pubblicata nel blog di Beppe Grillo.”
“L'ultima trovata assolutoria per il duce è di Petacco che asserisce con convinzione che l’uccisione di Matteotti non sarebbe stata utile a Mussolini, in quanto il duce era stato appena vincitore delle elezioni. L’omicidio di Matteotti, inoltre, non sarebbe stato utile ad un suo ipotetico disegno politico, teso a far entrare nel suo governo i socialisti! Altra tesi favorevole a Mussolini è, sempre secondo Petacco, riferita ad un complotto ordito da un fantomatico gruppo di industriali, oppure da fascisti di Farinacci ed altre amenità.”
L’intervista di Petacco nel sito di Grillo – continua la nota di Nassi - sembra un maldestro tentativo di revisionismo attuato alla vigilia della discussione in Senato del ddl sulle celebrazioni per il novantesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti.
“La storia non può essere manipolata con affermazioni fantasiose e offensive della memoria di un martire simbolo delle atrocità del fascismo. La storia si scrive con documenti riscontrabili e delle cose dichiarate da Petacco non c'e' traccia. La verità incontestabile è che Matteotti fu il più tenace degli oppositori al fascismo, rispondendo alle aggressioni fasciste (da quella del 1921 a Ferrara, a Castelguido, da Padova a Varazze, e poi Siena e Cefalu) con la battaglia parlamentare alla Camera, denunciando brogli nelle elezioni del 1924, le continue violenze squadristiche, gli affari del fascismo. Lo scontro tra Matteotti e Mussolini non fu solo scontro politico-parlamentare, ma una totale incompatibilità di valori, idee, etica. Due mondi totalmente diversi. Mussolini diede disposizioni affinché fosse cancellata la memoria di Giacomo Matteotti, perché sarebbe stata un quotidiano atto d'accusa contro il fascismo. Il grande funerale svolto a Fratta, paese natale di Matteotti, con migliaia di persone fu la risposta del mondo antifascista, nonostante il tentativo del regime di far passare sotto silenzio l'assassinio trasportando in treno la salma del deputato. Lungo tutto il percorso, da Monterotondo a Fratta, contadini, lavoratori, antifascisti hanno voluto accompagnare il feretro.Queste poche riflessioni, documentate, spero servano agli esponenti del Movimento 5 Stelle a non ricadere in strumentalizzazioni che, certamente non li onorano. Li invito invece a leggere gli interventi alla Camera di Giacomo Matteotti per capire come svolse il suo impegno in nome degli italiani, pagandolo con la vita.”
Ernesto Nassi Presidente ProvincialeANPI di Roma.
Roma, 25 novembre 2014
Ernesto Nassi Presidente ProvincialeANPI di Roma.
Roma, 25 novembre 2014
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