Il Comitato Provinciale dell'ANPI di Roma, tutti i partigiani e gli iscritti all'associazione esprimono i più sentiti auguri di buon compleanno a Massimo Rendina, il comandante Max, che oggi compie 95 anni.
Rendina è stato Presidente dell'ANPI di Roma ed è attualmente vice Presidente dell'ANPI nazionale.
Rendina è stato Presidente dell'ANPI di Roma ed è attualmente vice Presidente dell'ANPI nazionale.
"... pensavamo a un futuro di libertà e dignità della persona che poi ritroviamo nella stessa Costituzione..."
In una serie di brevi filmati ricorda la sua guerra:
https://www.youtube.com/playlist?list=PL60F55FF1BE69F3D7
Massimo Rendina è nato a Venezia il 4 gennaio 1920, giornalista. Abitava a Bologna e si era appena avviato alla professione di giornalista quando era stato chiamato alle armi. Tenente di Fanteria, al momento dell'armistizio era subito passato con la Resistenza al comando, in Piemonte, di una formazione autonoma alla cui guida, col nome di battaglia di "Max il giornalista", aveva combattuto sino al luglio del 1944.
https://www.youtube.com/playlist?list=PL60F55FF1BE69F3D7
Massimo Rendina è nato a Venezia il 4 gennaio 1920, giornalista. Abitava a Bologna e si era appena avviato alla professione di giornalista quando era stato chiamato alle armi. Tenente di Fanteria, al momento dell'armistizio era subito passato con la Resistenza al comando, in Piemonte, di una formazione autonoma alla cui guida, col nome di battaglia di "Max il giornalista", aveva combattuto sino al luglio del 1944.
Diventato capo di stato maggiore della I Divisione Garibaldi, aveva preso parte alla liberazione di Torino e nel capoluogo piemontese aveva ripreso la professione a l'Unità. Dal quotidiano del PCI, Massimo Rendina è poi passato alla RAI, come direttore del primo telegiornale. Docente di Storia della comunicazione, dal 2011 Rendina è vice presidente nazionale dell'ANPI. E' membro del Comitato scientifico dell'Istituto Luigi Sturzo per le ricerche storiche sulla Resistenza. Nel 1995 ha pubblicato per gli Editori Riuniti, con prefazione di Arrigo Boldrini, un agile e prezioso Dizionario della Resistenza italiana.