“IL NOSTRO POSTO” di Ernesto Nassi
Il 28 febbraio 2015 è una data che sarà ricordata come storica dell'antifascismo romano, nonostante il clima di terrore seminato a piene mani da molti mass media, preveggenti scontri e violenza.
Saranno rimasti delusi coloro che si auguravano incidenti, ma quella di sabato a Roma è stata per noi che abbiamo partecipato alla manifestazione #MAICONSALVINI una giornata bellissima e civile.
Al corteo antifascista oltre a ragazzi dei movimenti c'erano tanti studenti, il Circolo Mieli, gente della cultura e dello spettacolo, sindacalisti, donne ed uomini della sinistra e non solo, ma soprattutto eravamo presenti come ANPI di Roma, FIAP, ANPPIA e Garibaldini, assieme a tanti, tanti giovani affiancati ai Partigiani e perseguitati dal fascismo, uniti da ideali e valori comuni.
Questo giorno deve essere di riflessione per coloro che tardano a capire come da Roma ci sia una strada da percorrere, quella dell'antifascismo, antidoto al 'salvinismo', al razzismo ed al fascismo. Il tentativo di Salvini di creare un movimento di destra estrema unito a Casapound, Fratelli d'Italia ed altri nostalgici di un periodo sconfitto da Partigiane e Partigiani il 25 aprile 1945, è per me un tentativo destinato al 'flop', come è stato dimostrato a Piazza del Popolo con una partecipazione di molto inferiore a quella annunciata a gran voce da giorni, per giunta supportata dalla inquietante presenza di militanti di destra, tra parate paramilitari, immagini di Mussolini, saluti romani e croce celtiche.
La manifestazione antifascista, bella, allegra e colorata è stata la risposta più decisa a coloro che auspicano l'affermazione della Lega Nord nella capitale, quella Lega che per oltre venti anni l'ha insultata e derisa. Oggi possiamo dire con serenità che il 28 febbraio 2015 i cittadini antifascisti, senza distinzioni di sorta e senza titoli o spocchiose pagelle, hanno dato una lezione di civiltà e serietà al paese indicando il percorso da seguire, quello storico: la strada dell'unità antifascista.
Sento di concludere queste poche riflessioni con un grande grazie ai nostri compagni dell'ANPI e a quelli della FIAP, dell'ANPPIA e dei Garibaldini presenti al corteo, un grazie unito ad un fortissimo abbraccio collettivo a tutti i circa 30mila che hanno sommerso Salvini e i suoi adulatori sotto una strepitosa grande risata, perchè per loro a Roma “non c'è trippa pe' gatti”. Roma, città Medaglia d'Oro per la Resistenza, è stata, è e rimarrà sempre antifascista.
E noi, come sempre, saremo al nostro posto: “Ora e sempre, Resistenza!”
Ernesto Nassi
Presidente ANPI Provinciale di Roma