il prossimo appuntamento per il Progetto “La Resistenza a Roma attraverso i libri”, della sez. ANPI Aurelio Cavalleggeri "Galliano Tabarini" sarà:
MERCOLEDI' 21 OTTOBRE, ALLE ORE 17,30
presso la CAMERA DEL LAVORO TERRITORIALE CGIL CIVITAVECCHIA-ROMA NORD-VITERBO
VIA G. B. DE LA SALLE 3/A, 2° PIANO
Presenteremo il libro scritto da Eugenio Iafrate e curato da Elisa Guidaintitolato:
“Elementi Indesiderabili”, storia e memoria di un “trasporto” Roma-Mauthausen 1944
Chillemi Editore (2015)
La storia, meglio le storie, che il libro racconta ci riguardano molto da vicino. Sono le storie “minime” di 300/320 militanti antifascisti, ebrei e detenuti comuni ristretti nel Carcere di “Regina Coeli”, caricati su di un convoglio ferroviario il 4 Gennaio del 1944 e trasportati dalla Stazione Tiburtina a Mauthausen, il famigerato Campo di sterminio nazista.
Queste storie – che abbiamo definito “minime” perché storie di gente comune – si sono intrecciate, durante tutto il loro svolgersi e nel momento tragico della loro fine, con la Storia più grande della dittatura fascista che aveva portato il Paese ad una Guerra Mondiale e all’occupazione nazifascista di Roma, con quei 271 giorni di martirio in cui, come è stato scritto, “era notte a Roma”.
Queste storie ci riguardano molto da vicino per due motivi.
Il primo perché si è trattato di un “trasporto” tutto italiano: i ferrovieri che guidarono il convoglio erano italiani; così come lo erano le guardie che lo scortavano, fin dentro il Campo di Sterminio. Il secondo perché circa 25/30 delle persone rinchiuse in quei carri merci erano abitanti del nostro Municipio: sia nella parte di Porta Cavalleggeri, Fornaci ed Aurelio, che in quella di Valle Aurelia.
Le loro storie ce le racconteranno sia Eugenio Iafrate (Vice Presidente della Sezione ANED di Roma) sia Elisa Guida (storica e da anni impegnata nel Progetto “Arte in Memoria” per la posa delle “pietre d’inciampo”, ma occorre ancora dare un’altra piccola informazione: tra le persone caricate su quel convoglio ferroviario c’erano anche Galliano Tabarini, a cui la nostra Sezione è dedicata; è Giulio Sacripanti, in memoria del quale, il prossimo Gennaio, collocheremo una “pietra d’inciampo”, in Via della Cava Aurelia.
E’nostro compito ricordare sempre il sacrificio di questi uomini e portare le loro storie all’attenzione dei giovani,. di quanti non sanno o non intendono sapere quello che è stato. Per questo speriamo di vedervi numerosi a questo appuntamento.