Care tutte e tutti, compagni e amici,
Il 2015, purtroppo, lo ricorderemo come l’anno in cui il Governo ha cambiato il Senato, togliendo ai cittadini il diritto del voto, creando un Senato di nominati e non di eletti dal Popolo, stravolgendo la nostra Carta Costituzionale. E’ stato un anno drammatico a causa del terrorismo del sedicente califfato, con stragi avvenute in Francia, in Mali, in Algeria, in Iraq, negli USA e con l’attentato all’aereo russo con 234 vittime. In Italia i soliti alluvioni e tragedie causate dal dissesto del nostro territorio, dove si è sempre in eterna attesa d’interventi risolutori e definitivi, a tutela dell’incolumità dei cittadini.
Il dramma della disoccupazione giovanile, è sempre più grave e senza segnali di miglioramento, molti nostri giovani, futuro del Paese, non studiano e non cercano più il lavoro, convivono con i genitori e spesso sono aiutati dai nonni. Questa loro umiliante condizione li priva del diritto ad avere una famiglia propria, un futuro, dei figli. E’ un vero dramma sociale e nessuno, di coloro che ne hanno il dovere e il potere, s’impegna seriamente per trovare delle soluzioni. Le condizioni economiche del Paese creano sempre più un alto tasso di povertà; le scelte del Governo sono dirette prevalentemente a favore delle banche, penalizzando i piccoli risparmiatori; i pensionati non vedono aumenti della pensione, anzi … il Governo ha confiscato loro dei soldi, rendendone solo una piccola parte. Questo è un piccolo spaccato dell’Italia, dove i cittadini non sono tutti uguali. Tanti altri problemi sono irrisolti, da sempre e, per ora, ci sono solo chiacchiere! Il 40% dei pensionati è sotto la soglia dei 1.000 euro; ci sono categorie di lavoratori che aspettano da anni il rinnovo contrattuale; le spese per le famiglie aumentano e molti non riescono ad arrivare alla fine del mese, le “bollette” pesano enormemente nei bilanci familiari; i Ticket per spese mediche, farmaceutiche, analisi ed esami diagnostici, aumentano sempre di più. E l’inquinamento delle nostre città ci uccide.
Per quanto riguarda noi dell’ANPI, il 2015 è stato un anno in chiaro-scuro. C’è stata la Festa Nazionale a Carpi e come Roma abbiamo portato il nostro contributo nei dibattiti. Il 4 giugno si è svolta la seconda“Festa cittadina dell’ANPI di Roma” siamo stati ospiti della manifestazione “Europia” alla Città dell’Altra Economia, a Testaccio, con stand, filmati, libri e copie omaggio di Patria e con dibattito sulla Costituzione, con interventi del Prof. Azzariti, il Giudice Imposimato e la giornalista de “Il Manifesto” Daniela Preziosi. Purtroppo la festa è stata poco partecipata da Sezioni ANPI e dagli iscritti. Sento l’obbligo morale di ringraziare i compagni che hanno lavorato duramente per la riuscita della Festa, sono stati grandi. Il 29 novembre, c’è stata la “Giornata Nazionale del Tesseramento all’ANPI” dove abbiamo parlato con molti cittadini e fatto nuovi tesserati.
Alla Casa della Memoria, abbiamo presentato diversi libri, partecipato a convegni e dibattiti. Mostre importanti, quali: Terezin il campo dei ragazzi. Le foto inedite della Agenzia Russa “Tass” delle città liberate dall’Armata Rossa” (è visitabile fino all’8 gennaio 2016) abbiamo presentato il documentario su Graziani e la guerra di Etiopia, fresco vincitore del Premio “Gli imperdibili” al Festival dei Popoli a Firenze. Il documentario propone interviste a noi, a cittadini etiopi a Roma, Etiopia e Stati Uniti, gli autori sono due giovani registi, uno americano e uno romano, che vivono a New York.
Il 2016 è l’anno dei Congressi dell’ANPI. prima i Congressi di Sezione, poi il Congresso Provinciale di Roma e infine, a Rimini, il Congresso Nazionale. Auguro una forte partecipazione degli iscritti ai congressi sezionali e Provinciale, perché questa tornata congressuale dovrà affrontare temi ormai non più rinviabili nel tempo, dobbiamo aprire a tutti gli antifascisti, specie giovani, vivere la società italiana e le sue realtà, comprendere e aiutare gli immigrati che sono nel nostro Paese perché fuggiti da morte e distruzione, ricordando il nostro passato da “Emigranti” e quanto fu duro il pane straniero.
La delegazione di Roma e Provincia al Congresso Nazionale, dovrà essere propositiva, portando la voce degli iscritti per un ANPI nuova. Questa volta ho voluto scrivere usando il cuore perché, come mi ha insegnato il partigiano Giuseppe (mio padre): “meglio una dura verità che una pietosa bugia”. Avrei da dire tante altre cose, forse risolvibili … L’impegno delle 41 sezioni ANPI di Roma e provincia è per prima cosa quello di tenere sempre viva la Storia e i Valori dei combattenti nella Guerra di Liberazione, impegnandosi sempre di più contro lo stravolgimenti della nostra Costituzione, ed essere a fianco di chi lotta per avere una vita degna di un essere umano, contro arroganza, razzismo e fascismo.
IL 2 MARZO ALLE ORE 16.30 è CONVOCATA L’ASSEMBLEA degli ISCRITTI al PROVINCIALE Di ROMA, PRESSO la CASA della MEMORIA in via San FRANCESCO di SALES 5
fraternamente, Ernesto Nassi
Presidente provinciale ANPI di Roma ( anpi.roma@libero.it tel 066896519 )