2 Febbraio 2017
Il testo del comunicato dell'ANPI provinciale sul raduno dell'estrema destra europea previsto per l'11 febbraio nel capoluogo ligure
"Apprendiamo con stupore e tanto sdegno che la nostra città dovrebbe essere sede di un convegno dell'ultradestra europea su invito dei fascisti nostrani.
È inaccettabile che ancora una volta si metta in atto un'ulteriore provocazione contro i dei valori democratici e antifascisti della nostra città.
L'ANPI chiede alle Forze Politiche, alle Organizzazioni Sindacali, alle Associazioni Democratiche di mobilitarsi per impedire questo affronto alla città di Genova Medaglia d'Oro della Resistenza.
Lanciamo un appello a tutti i genovesi per una ampia e unitaria mobilitazione, nella consapevolezza che il fascismo è tutto il contrario dell'intera Costituzione italiana, nata dalla Resistenza, di cui contiene per intero i valori .
Il fascismo purtroppo non è morto, perché continua ad esistere nell'anima, nel pensiero e nell'azione; e poi ci sono i nazifascisti, i fascisti “del terzo millennio”, i fascisti che sono tali anche se camuffati da associazioni culturali e sociali.
Il fascismo è quello che – sotto il profilo dell'autoritarismo, della negazione della libertà, del razzismo, della xenofobia, della violenza e dell'antisemitismo – si profila in tante forme sempre,comunque riconoscibile.
Coloro che vorrebbero venire a Genova a febbraio il giorno 11 con la loro presenza offendono la nostra città nella sua storia, nei suoi sentimenti e nella sua cultura, hanno un modo di pensare e di essere che non corrisponde in alcun modo ai valori di fondo della nostra democrazia e della nostra Carta fondamentale e come tale vanno combattuti e respinti, senza mai abbassare la guardia.
Questa azione va potenziata, chiedendo anche agli organi di informazione e di comunicazione di fare la loro parte, alle Istituzioni di considerarla come un impegno programmatico, alle Associazioni democratiche di inserirla fra le loro priorità.
L'allarme quindi e la vigilanza devono essere forti, tra coloro che amano la democrazia, perché il fascismo è un pericolo sempre in agguato e sempre concreto.
Chiediamo alle Autorità competenti e alle Istituzioni statuali, regionali e comunali, di far rispettare le leggi che sono ben chiare e non lasciano dubbi di interpretazione, in particolare la legge Scelba e la legge Mancino che vanno semplicemente applicate (come la stessa Corte di Cassazione ha fatto rispettare più volte).
Questa offesa a Genova va impedita, nel rispetto della Costituzione che è intrinsecamente e profondamente antifascista".
ANPI GENOVA
Ulteriori dettagli della vicenda sono disponibili su:http://genova.repubblica.it/cronaca/2017/01/31/
http://genova.repubblica.it/cronaca/2017/02/02/