Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Roma esprime grande soddisfazione per lo sgombero dei locali di proprietà dell’ATER siti in Via Taranto e divenuti covo dei fascisti di FN. Da tempo ne chiedevamo lo sgombero, così come di tutte le altre occupazioni fasciste, a cominciare da quelle di Via Napoleone III e di Via delle Baleniere ad Ostia da parte di Casa Pound, che sono però solo le più eclatanti.
Esprime invece sconcerto per il contemporaneo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo a San Lorenzo, di proprietà privata, ed occupato per impedire la realizzazione di un casinò ed usato per produrre socialità e cultura in un quartiere altrimenti assediato da spaccio e speculazione.
I due sgomberi sono stati eseguiti contemporaneamente quasi si potessero equiparare e reciprocamente giustificare, con un fuorviante messaggio di intransigenza contro “opposti estremismi”. Il fascismo non è questione di opposti estremismi. Fascismo ed esperienze collettive di socializzazione e cultura non sono equiparabili: il primo, sinonimo di violenza e sopraffazione è condannato dalla Costituzione e da leggi vigenti dello Stato; le esperienze collettive di socializzazione e cultura sono invece tutte dentro l’alveo costituzionale e andrebbero promosse e incentivate né è possibile ridurle a questione di ordine pubblico. Ora è necessario trovare una soluzione di continuità dell'esperienza anche mutualistica del Cinema Palazzo a San Lorenzo, le Istituzioni intervengano affinché a San Lorenzo e altrove tali esperienze vengano aiutate, salvaguardate, incentivate e promosse.
Per i covi fascisti e le organizzazioni che al fascismo si richiamano, si prosegua con gli sgomberi e con l’applicazione delle Leggi Scelba e Mancino, a partire dalle occupazioni di Via delle Baleniere ad Ostia e di via Napoleone III.