Ci uniamo alle preoccupazioni di Tamara Ferretti, responsabile del Coordinamento nazionale donne ANPI e componente della segreteria nazionale ANPI, rispetto all'ennesimo tentativo del Governo di attaccare i diritti delle donne. La legge 194 che già trova da anni ostacoli nella sua attuazione, è ora bersaglio dell'ennesimo tentativo di far entrare le associazioni pro vita nei consultori.
Questa volta lo si fa attraverso un emendamento al PNRR approvato in commissione Bilancio che andrà in votazione alla Camera.
E così mentre la Francia ha inserito da poco il diritto all'aborto in Costituzione e il Parlamento europeo chiede di inserirlo nella Carta dei diritti fondamentali dell'Ue, in Italia si tenta di tornare indietro. Come ha dichiarato Tamara Ferretti: "Gira che ti rigira la storia è sempre la stessa, le chiacchiere sulla maternità e la messa in discussione dell'auto-determinazione e della libertà di scelta delle donne."
Non esiste il fantomatico diritto a non abortire evocato qualche mese fa, esiste un diritto all'aborto inscritto nella libertà di scelta e di auto-determinazione delle donne.
Il cammino dei diritti delle donne in questo Paese parte dalla nostra Carta Costituzionale, le 21 madri costituenti hanno tracciato un percorso che anche se ha incontrato difficoltà e ostacoli non si è mai fermato.
Non permetteremo che avvenga ora.
Giù le mani dalla 194.
Coordinamento donne provinciale ANPI Roma "Tina Costa"