Con la resa delle ultime sacche di resistenza tedesche nella zona delle fabbriche Trattori, "Barricate" e "Ottobre Rosso" giunge al termine l'Operazione Anello, l'offensiva finale sferrata dall'Armata Rossa contro la 6ª Armata tedesca intrappolata dal 23 novembre nella "kessel" di Stalingrado. Nei sette mesi in cui infuriò la battaglia l'Unione Sovietica pagò un pesantissimo tributo di sangue, il cui ammontare si attesta a circa 478.000 tra morti e dispersi e 650.000 feriti, mentre le forze dell'Asse videro completamente distrutte quasi cinquanta divisioni con un numero di morti, feriti, dispersi e prigionieri difficilmente quantificabile. Con la vittoria di Stalingrado le sorti della guerra volsero a favore degli Alleati e prese avvio la riscossa dell'Unione Sovietica sulle potenze dell'Asse, destinata a concludersi a Berlino nell'aprile del 1945.
Per approfondire, su Patria Indipendente lo scritto dello storico Francesco Soverina:
Come l’acciaio resiste la città