"Ha fatto bene a non stringere la mano agli esponenti di Casapound. Ora punire i responsabili”
L’ANPI di Roma, appresa dagli organi di stampa la notizia dell’ignobile aggressione fascista di Casapound a Civita Castellana nel pomeriggio di ieri nei confronti di Sandro Ruotolo, iscritto all’ANPI di Osimo e candidato a Presidente della Regione Lazio ed alla Camera dei Deputati, condanna con fermezza il grave gesto compiuto dagli esponenti del movimento neofascista, chiedendo alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura l’applicazione delle misure previste dalla legge nei confronti di chi mina i principi fondamentali della libertà e della democrazia sanciti della nostra Costituzione, macchiandosi dei reati di apologia del fascismo e di interruzione di comizio elettorale.
L’ANPI di Roma esprime il proprio plauso a Ruotolo per la dignità e la coerenza dimostrate nel rifiutare di stringere la mano agli esponenti di Casapound ed invita i propri iscritti e simpatizzanti e i cittadini romani e della provincia alla vigilanza democratica al fine di contrastare ogni forma di violenza e ogni forma di riproposizione e giustificazione del modello fascista.
L’ANPI di Roma, appresa dagli organi di stampa la notizia dell’ignobile aggressione fascista di Casapound a Civita Castellana nel pomeriggio di ieri nei confronti di Sandro Ruotolo, iscritto all’ANPI di Osimo e candidato a Presidente della Regione Lazio ed alla Camera dei Deputati, condanna con fermezza il grave gesto compiuto dagli esponenti del movimento neofascista, chiedendo alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura l’applicazione delle misure previste dalla legge nei confronti di chi mina i principi fondamentali della libertà e della democrazia sanciti della nostra Costituzione, macchiandosi dei reati di apologia del fascismo e di interruzione di comizio elettorale.
L’ANPI di Roma esprime il proprio plauso a Ruotolo per la dignità e la coerenza dimostrate nel rifiutare di stringere la mano agli esponenti di Casapound ed invita i propri iscritti e simpatizzanti e i cittadini romani e della provincia alla vigilanza democratica al fine di contrastare ogni forma di violenza e ogni forma di riproposizione e giustificazione del modello fascista.