Lunedi 14, presso l'Art. 3, via Dancalia 9, alle ore 17,30, ci sarà la commemorazione di Bianca Bracci Torsi, dirigente nazionale dell'ANPI, a un anno dalla sua morte.
Interviene Ernesto Nassi, presidente ANPI Provinciale di Roma
Interviene Ernesto Nassi, presidente ANPI Provinciale di Roma
Quali ritieni che siano oggi i compiti dell’ANPI?
"Innanzitutto quello di mantenere vive la storia della resistenza, la condivisione dell'antifascismo e la conoscenza di quello che è stato tutto il fascismo. Diversi delegati dell’ANPI, di radici slovene, hanno sollevato il dramma dell'occupazione in Jugoslavia a partire dagli anni '20 contro il revisionismo implicito in quella celebrazione dell'orgoglio fascista che è la Giornata del ricordo delle foibe. Il dibattito ha riscontrato che il nemico non marcia solo tra le forze esplicitamente neonaziste e neofasciste, presenti in tutta Europa, ma in ogni proposta e iniziativa che riproponga elementi di fascismo come il corporativismo di cui è portatore Marchionne. Nostro compito sarà anche quello di individuare gli aspetti più nascosti di questo ritorno. Quando si va nelle scuole bisognerà parlare dell'intero periodo fascista, della cancellazione di ogni voce di opposizione al governo fascista, del bellicismo e del colonialismo. Oltre all'impegno contro la campagna revisionista - con l'attacco alla resistenza che passa per i ripetuti tentativi di equiparare repubblichini e partigiani, per la riscrittura della toponomastica e per il degrado di luoghi storici della Resistenza - servono azioni concrete contro la semischiavitù del lavoro, contro i centri di detenzione oggi inaccettabili e da chiudere. Dobbiamo lottare per abolire il reato di clandestinità, contro il secessionismo leghista e i tagli al welfare."
Bianca Bracci Torsi