E' scomparso ieri a Roma il Partigiano Adriano Forcella, il rito civile funebre si svolgerà domani, venerdì 5 Aprile alle ore 10.00, in Piazza delle Camelie, dov'è il monumento ai caduti della Resistenza di Centocelle.
Entrò giovanissimo a far parte della Resistenza Romana a
Centocelle, nell'VIII zona G.A.P. col nome di battaglia "Adriano". La
zona aveva come comandante anche il Padre Mario e lo zio Luigi, che gestivano
un'officina di fabbro e falegname a Torpignattara, dove venivano fabbricati
anche i chiodi "a quattro punte", che servivano per bloccare i
convogli nazisti diretti al fronte di Cassino attraverso la Casilina. Mentre il
Padre, insieme a Nino Franchellucci e ad altri gappisti dell'VIII zona erano
costretti a ritirarsi, perchè braccati dai nazifascisti, sulle montagne della
Sabina e formavano li la "Brigata Stalin" (protagonista della
Battaglia del Monte Tancia nella Pasqua del '44), lui rimase a Centocelle,
compiendo azioni di disturbo insieme a quelli rimasti. Partì poi, all'indomani
della liberazione di Roma del 4 Giugno del '44, al seguito della V° Armata fino alla fine della guerra. Il carattere
deciso lo portò, essendo un fervente Comunista, ad essere incarcerato durante
le dimostrazioni contro la famosa "legge truffa" del '53 e di quelle
contro la Nato. Nel 2006, avendola fortemente voluta, riattivò con l’ausilio
del Comitato Provinciale dell’Anpi di Roma la sezione di Centocelle, intitolata a
"Giordano Sangalli" (suo amico giovanissimo, rimasto ucciso sul
Tancia) di cui è rimasto, fino all'ultimo Presidente.
"Qui a Centocelle la gente, co' tutta la paura che si portava appresso, però quando ti poteva aiutare in qualche modo lo faceva sempre, sempre volentieri. Noi il Primo maggio mi ricordo, c'erano i tedeschi qui; pensa che mettemmo la bandiera rossa sul palo della luce di piazza dei Mirti".
(Adriano Forcella - da: Città di parole, storia orale da una periferia romana. A. Portelli)
(Adriano Forcella - da: Città di parole, storia orale da una periferia romana. A. Portelli)