Sui Sentieri della Libertà
Con una serie di camminate chiamate“Sui sentieri della libertà” vogliamo creare una riflessione sulla Resistenza, mediante un cammino tra i luoghi della memoria significativi della lotta partigiana e della seconda guerra mondiale.
Solo tornando sui luoghi di queste storie si può comprendere quel desiderio di giustizia che ha spinto i partigiani a combattere. Ascoltare i luoghi per capire la scelta di divenire partigiano, le sofferenze che essa ha comportato, la paura della morte, le speranze di un futuro diverso, fatto di uguaglianza. Ripercorrere insieme i sentieri usati dai Partigiani della nostra Provincia sarà un sicuro stimolo alla riflessione e alla memoria; camminare in ambienti naturalistici è di certo un’attività che stimola la riflessione, la riflessione è ancor più invogliata se il cammino avviene anche in luoghi evocativi.
Furono mesi duri, ma la montagna seppe accogliere chi cercava una nuova vita, con un contributo tanto generoso quanto determinante.
“Percorsi nella memoria di Genazzano”
Sabato 15 luglio si svolgerà la seconda di questo ciclo di camminate. L’appuntamento è per le ore 9.30 presso Piazza Matteotti (è possibile parcheggiare gratuitamente in Piazza della Repubblica che dista pochi metri).
La camminata si divide in due parti. La prima riguarderà la visita guidata del borgo narrandone la storia in particolar modo quella della seconda guerra mondiale toccando le seguenti tappe:
1. Visita del chiostro e cucine dalla Chiesa di San Pio dove erano state portate le Opere d’arte da Palazzo Venezia.
2. Pineta, riserva di legname per le cucine da campo posizionate nel parco del Castello per produrre il pane.
3. Casa di Lamberto Ait membro della Banda Genazzano e casa di Lidia Ciccognani, staffetta partigiana.
4. Albergo dove era posizionata la Caserma delle SS e dove fu portato Emilio D’Amico dopo la cattura.
5. Zona adibita a forno per il pane destinato alle truppe del fronte di Cassino e Castello Colonna, usato come magazzino per il pane. Fu bombardato dagli alleati.
6. Vista della Valle del Rio, dove avvenne il primo bombardamento che mancò il bersaglio.
7. Casa natale di Emilio D’Amico e bottega dove fu catturato.
8. Cantina di Vicolo del Fico, esempio di nascondiglio usato durante i bombardamenti.
9. Santuario della Madonna del Buon Consiglio, Piazza D’Amico e Piazza del Senile.
10. Caserma Vecchia, usata dai Tedeschi.
11. Cantina dove fu ucciso Antonio Andreani e targa commemorativa.
12. Monumento ai Caduti.
La seconda parte della camminata alternerà aspetti storici a quelli naturalistici e sarà effettuata nel bosco monumentale La Selva Arnari, dove ci sarà una sosta per il pranzo.
La durata complessiva della camminata è di circa 6 ore, la difficoltà media, è possibile pranzare con una grigliata che verrà organizzata (è necessario prenotare la mattina alla partenza) e si invita ad indossare abbigliamento sportivo.
Per info e prenotazioni scrivere a percorsi.anpi.roma@gmail.com