Abbiamo ricevuto dal presidente della sezione ANPI di Riesi "Gaetano Butera" Giuseppe Calascibetta e molto volentieri pubblichiamo:
Il Comitato ANPI Caltanissetta ricorda Raffaele Zicconi a Sommatino e Gaetano Butera a Riesi. Vittime delle Fosse Ardeatine.
Dopo 81 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine, i Comuni di Riesi e Sommatino hanno onorato la memoria di Gaetano Butera, medaglio d’oro al Valor Militare e martire della Resistenza, e di Raffaele Zicconi.
Dopo 81 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine, i Comuni di Riesi e Sommatino hanno onorato la memoria di Gaetano Butera, medaglio d’oro al Valor Militare e martire della Resistenza, e di Raffaele Zicconi.
La targa in onore di Raffaele Zicconi è stata inaugurata a Sommatino in Via Trabia, vicino al quartiere dove abitava il giovane sommatinese deceduto nella strage di Roma. Presenti a questa importante inaugurazione l’insegnante Lina Sciascia, ex sindaco di Sommatino, attualmente nuova responsabile alla CGIL a Sommatino; Michele Augello, Rosalba Sanfilippo, Presidente del Consiglio al Comune di Sommatino; Giuseppe Cammarata Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Caltanissetta; Salvatore Letizia sindaco di Sommatino; Jean Pierre Rumeo assessore.
Un momento di riflessione per ricordare il barbaro assassino del martire Zicconi che è stato ricordato dallo storico Mario Avagliano nel libro Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine con alcune lettere scritte dallo stesso eroe di Sommatino e indirizzate a sua moglie Ester, che adesso sono conservate gelosamente a Roma dal nipote Massimo.
Mia piccola Madonna,
è con la stessa disperazione del moribondo che si attacca alla vita , che io mi stringo a te. Come un naufrago si aggrappa rabbiosamente all’unico relitto di nave che potrà salvarlo da morte, io così disperatamente mi aggrappo a te per salvarmi. A te così cara, a te così buona, che con il tuo amore, con la tua passione sai ancora darmi la gioia e lo scopo di vivere. Sono anche io quasi un naufrago della vita, di questa insulsa, di questa stupida, di questa miserabile vita, che dopo aver maledetto, benedico. Amore mio non puoi ancora capire il mio stato d’animo, e i tremendi periodi di burrasca che sono costretto ad attraversare. Non hai ancora idea delle lotte tremende che da solo, completamente da solo, devo combattere. Tutta la mia bella filosofia è caduta stupidamente di fronte alla dura realtà.
è con la stessa disperazione del moribondo che si attacca alla vita , che io mi stringo a te. Come un naufrago si aggrappa rabbiosamente all’unico relitto di nave che potrà salvarlo da morte, io così disperatamente mi aggrappo a te per salvarmi. A te così cara, a te così buona, che con il tuo amore, con la tua passione sai ancora darmi la gioia e lo scopo di vivere. Sono anche io quasi un naufrago della vita, di questa insulsa, di questa stupida, di questa miserabile vita, che dopo aver maledetto, benedico. Amore mio non puoi ancora capire il mio stato d’animo, e i tremendi periodi di burrasca che sono costretto ad attraversare. Non hai ancora idea delle lotte tremende che da solo, completamente da solo, devo combattere. Tutta la mia bella filosofia è caduta stupidamente di fronte alla dura realtà.
A Riesi presenti all’evento l’Assessore Giuseppe Baglio, il Comando di Polizia Municipale, l’ANPI sezione Riesi, il Comitato provinciale dell’ANPI di Caltanissetta, la Protezione Civile Riesi e Don Enrico Lentini. Un passo importante soprattutto verso le nuove generazioni che non possono trascurare momenti cardine della propria storia.
“Un sentito ringraziamento rivolgo all’ ANPI sezione Riesi per il costante impegno e il lavoro quotidiano dedicato a onorare la memoria di Gaetano Butera e di tutti i martiri della Resistenza – dichiara il consigliere comunale, Gaetano Baglio – La loro dedizione è un prezioso esempio di come il ricordo e il rispetto per la storia possano guidare le future generazioni verso un mondo di libertà e giustizia”.
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Gaetano Butera |
Un momento toccante è stato la lettura del presidente dell’ANPI di Riesi, Giuseppe Calascibetta, della testimonianza del medico austriaco Joseph Reide che, riuscito a salvarsi dalle Fosse Ardeatine, raccontò le atroci violenze e le umiliazioni che insieme a Gaetano Butera e Don Pietro Pappagallo subirono in cella, la n.13 di Via Tasso a Roma.
“Voglio ringraziare tutti i presenti e, soprattutto, il Comitato Provinciale ANPI Caltanissetta che ha donato questa targa in onore di Gaetano Butera – afferma Calascibetta – nonché l’amministrazione comunale, molto disponibile a collaborare in iniziative volte a fare conoscere la storia dei partigiani di Riesi alle nuove generazioni”.