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Richiesta rettifica ANPI Roma a Il Messaggero per articolo su Albano "Targa e sala negata, Anpi accusa il Comune"

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In relazione all’articolo di Enrico Valentini dal titolo: "Targa e sala negati, l'Anpi accusa il Comune", pubblicato da Il Messaggero 'metropoli' pag. 37 del 10 settembre, si chiede rettifica ai sensi dell'art. 42 della legge 416/81.


In relazione all’articolo di Enrico Valentini sull’anniversario della battaglia di Villa Doria - Il Messaggero del 10 settembre - occorre fare chiarezza poiché l’autore ha fornito una personale e parziale versione di quanto accaduto ad Albano il 9 settembre scorso. Le persone in piazza per la presentazione del libro non erano “arrabbiatissime" ma partecipi ed interessate agli interventi della Consigliera regionale Marta Bonafoni e dello storico militare colonnello Antonino Zarcone, svolti senza polemiche verso la giunta municipale di Albano. E' stata ricordata con toni civili dal Presidente ANPI Albano-Castelgandolfo, Ennio Morigi, la mancata intitolazione di uno slargo ai caduti militari, intitolazione che speriamo possa essere ancora effettuata. Ernesto Nassi, Presidente ANPI di Roma, rievocando l'eroica battaglia dei fanti della Div. Piacenza e dei soldati italiani sparsi in Europa, ha ricordato che coloro che oggi siedono nelle istituzioni municipali lo devono a quei soldati e civili che hanno dato la vita per difendere la Patria. Nassi non è“andato su tutte le furie”, ma ha espresso amarezza per la delibera con la quale si chiedono 100 euro per l'uso della sala consiliare, ritenendo ingiusto che il provvedimento riguardasse anche le associazioni che rappresentano chi ha combattuto contro il nazifascismo, motivo per cui si è ritenuto opportuno che la presentazione del libro si svolgesse in piazza. Dispiace che il ‘quotidiano di Roma’ non abbia colto il senso e il valore della presentazione del libro, unico nel suo genere, sulla battaglia di Villa Doria, puntando invece su un inesistente scontro ANPI - Comune di Albano.
ANPI Provinciale di Roma





'Parlando di Lidia'. Il 50° della scomparsa di Lidia De Angelis. Il 24 sett a Maccarese.

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Giovedì 24 settembre 2015 alle ore 17:30 presso la Casa Comunale di Maccarese, la Sez. ANPI CGIL Roma centro ovest litoranea, terrà una inziativa sul 50° della scomparsa di Lidia De Angelis.

'PARLANDO DI LIDIA'




All'iniziativa parteciperanno il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino (che svolse attività in Federbraccianti nel territorio), la FLAI, nella persona del Segretario Generale Roma Lazio Giuseppe Cappucci, lo SPI e la Camera del Lavoro.

Saranno presenti i figli di Lidia De Angelis, Angelo e Marco Fredda e l'on. Marisa Rodano.

E' una circostanza particolarmente importante, perché, nello spirito di una sezione ANPI CGIL, i temi che vengono a legarsi sono quelli delle lotte del movimento operaio, dell'antifascismo, della Resistenza e della costruzione dell'ideale caratterizzante la nostra Costituzione.

La drammaticità delle cronache recenti, che hanno visto braccianti perdere la vita nei campi del sud d'Italia per le condizioni di lavoro disumane imposte a uomini e donne, quasi sempre migranti, e la vicenda dei profughi che sta mettendo alla prova la reale tenuta democratica del nostro Paese e dell'Europa, rende attualissimo l'intreccio del dibattito.

'La Resistenza una lotta di classe' il 18 sett con la Sez. Anpi Trullo - Magliana

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Venerdi 18 settembre alle ore 18.00 presso Baccelli d’Idee in via Orciano Pisano 9 (Montecucco dietro l’AMA) l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sezione Trullo-Magliana “Franco Bartolini” di Roma terrà un incontro sull’esperienza delle Repubbliche Partigiane e sull’impatto positivo che ebbero nella scrittura della Carta Costituzionale. Evidenziando come proprio gli elementi di equità sociale e democrazia, frutto di quell'esperienza, e presenti nella Costituzione rimasero inapplicati per lungo tempo e che si poterono ottenere solamente con le lotte degli anni 60-70. Infine si parlerà di come negli ultimi anni la Costituzione, che continua a non essere applicata ma che rappresenta ancora la garanzia di alcuni diritti e tutele, è sotto un pesante attacco proprio perché forgiata con un carattere antifascista, progressista e democratico.

Ne discutiamo con Nunzia Augeri (saggista ed autrice del libro “L’estate della libertà. Repubbliche partigiane e zone libere), Alexander Hobel (storico studioso del movimento operaio), Cesare Antetomaso (avvocato membro dei Giuristi Democratici) ( introduce la sezione Anpi Trullo-Magliana.



La lotta di Resistenza in Italia fu combattuta da migliaia di uomini e donne che, oltre a battersi per liberare la penisola dall’occupante nazista e dalla dittatura fascista, si ponevano l’obiettivo della costruzione di una nuova società. Una società diversa da quella in cui erano cresciuti, una società che garantisse libertà, giustizia sociale ed uguaglianza. I principi ispiratori delle formazioni partigiane si poterono applicare in quella magnifica esperienza che furono le Repubbliche Partigiane, il primo embrione di forme statali libere ed ispirate alla realizzazione di un’esperienza di tipo democratico e partecipativo fondata su due pilastri, il lavoro e l’antifascismo. Esse costituirono un’esperienza intensa e significativa e, per chi era da sempre stato escluso da ogni partecipazione democratica, rappresentarono la speranza in un futuro di dignità e di riscatto, e la consapevolezza che si stavano ponendo le basi per la costruzione di qualcosa di nuovo. Lo spirito di alcune scelte legislative scaturite da quella esperienza fu recepito dagli estensori della Costituzione italiana ma molti di quei diritti, pur essendo garantiti formalmente, resteranno spesso inapplicati nelle realtà quotidiana. E così sarà necessario, nei decenni successivi, un nuovo e lungo ciclo di lotte operaie e contadine per riuscire ad ottenere quanto fu previsto dai padri costituenti. Negli ultimi anni ci siamo troviamo invece a subire un pesante e violento attacco ai principi ispiratori della Costituzione, proprio perchè frutto della Resistenza e quindi portatrice di quei valori antifascisti, democratici e progressisti. L’azione degli ultimi governi per smantellare i diritti del lavoro (job act, articolo 18) la democrazia (legge elettorale, senato) i diritti e l’uguaglianza (pareggio di bilancio, buona scuola, privatizzazioni) rappresentano la controffensiva di quei poteri forti che uscirono sconfitti dalla lotta di Resistenza.
Oggi torna a riaffacciarsi l’esigenza di una riappropriazione della democrazia, di un ritorno a una partecipazione attiva, consapevole e diffusa. E allora l’importante esperienza delle Repubbliche partigiane può tornare utile, viva e attuale e la difesa del più prezioso frutto figlio di quel periodo, cioè la Costituzione, deve essere un impegno costante di tutti i cittadini.

Nunzia Augeri iscritta all’ANPI, milanese è traduttrice e saggista. Giovanissima, ha collaborato con Lelio Basso presso la redazione della rivista “Problemi del socialismo”. Con il marito, Luciano Raimondi, (Nicola), che fu commissario politico delle Brigate Garibaldi in Ossola, ha vissuto per molti anni all’estero e in particolare a Città del Messico, dove ha diretto la rivista “Italia-Mexico”, poi in Danimarca, in Finlandia e a Bruxelles, dove ha lavorato presso il Parlamento europeo. È stata redattrice della Nicola Teti Editore, curando la redazione del “Calendario del popolo” e di parte della Storia della società italiana. È traduttrice di testi di diritto, economia, scienze politiche per vari editori. Attualmente collabora con le edizioni di Punto Rosso e per  “Marxismo Oggi”

Alexander Hobel Dottore di ricerca in Storia presso l'Università "Federico II" di Napoli, studioso del movimento operaio e comunista, è stato borsista dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, collabora con la Fondazione Istituto Gramsci e la Fondazione Luigi Longo, fa parte della redazione della rivista “Studi storici”. Autore di “Luigi Longo, una vita partigiana (1900-1945)” ed “Il Pci di Luigi Longo (1964-1969)"

Cesare Antetomaso avvocato, portavoce dell'Associazione Giuristi Democratici di Roma e membro dell'esecutivo nazionale, associazione che da tempo si batte per la difesa ed attuazione dei principi democratici, di uguaglianza ed antifascisti della Costituzione della Repubblica. Impegnato nella lotta alle discriminazioni etniche, al precariato nel pubblico e nel privato, ai progetti reazionari in tema di diritti fondamentali; è stato fra i fondatori dell'Associazione per la democrazia costituzionale.

Sezione ANPI Franco Bartolini
Trullo-Magliana
sez.anpi.bartolini@gmail.com
www.anpitrullo.blogspot.com
FB: anpi trullo-magliana

Ricordo di Carla Capponi e Rosario Bentivegna - Casa della Memoria, 22 sett 2015

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L’A.N.P.I. Ricorda Carla Capponi e Rosario 

Bentivegna ad un anno dalla deposizione delle loro 

ceneri nel Tevere.



Verrà proiettato il documentario inedito del regista 

Elio Matarazzo dal titolo “ Cuore di Donna”


Ne discutono Ernesto Nassi, Presidente A.N.P.I. Roma

e Tina Costa, Vicepresidente A.N.P.I Roma



Partecipa la Partigiana on. Marisa Rodano

Sarà presente l'autore


Martedì 22 settembre 2015 ore 17:00

Casa della Memoria e della Storia

Via San Francesco di Sales, 5



Il 22 settembre 2015 è un anno esatto dalla deposizione delle ceneri dei due eroici partigiani romani, l'A.N.P.I. di Roma sente il dovere di ricordarli con affetto per quello che hanno dato nella lotta al nazifascismo. Purtroppo le Istituzioni, partiti e sindacati, non sono stati in grado di rispettare il desiderio dei due partigiani, di essere sepolti al Cimitero Acattolico di Testaccio. L'A.N.P.I. di Roma invita i cittadini romani a portare un fiore al Tevere da dedicare ai due eroici partigiani.

Per usare le parole di Carla Capponi ad una giovane donna:

Ogni epoca del nostro vivere ci riserva, purtroppo difficoltà e pericoli. Il fatto è che essi hanno tempi diversi: il mio del passato e il vostro dell’avvenire. Presentano anche per questo, aspetti diversi che possono, se superati il senso di una gratificazione, di un equilibrio ritrovato, di una “vittoria” conseguita e allora la misura dei sentimenti è identica: che tu abbia superato un esame difficile a scuola – uno dei primi traguardi – o che tu sia riuscita a salvarti da un arresto delle SS gettandoti dalla finestra e scappando nel buio della notte. E’ solo la spettacolarità della vicenda che ci illude sul valore di quella prova, credimi. Ogni atto della nostra vita richiede prontezza decisione, impegno, volontà determinazione, ma soprattutto “cuore”, e anche un poco di fortuna, che consiste in quell’insieme di fatti incidenti che ti aiutano, se riesci a vincere l’indolenza e la sfiducia in te stessa. ”



'La memoria che unisce': ricordo di Walter Rossi con Erri De Luca. Il 25 sett. a La Sapienza

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Il 25 settembre, alle ore 17.30 alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'università la Sapienza, le sezioni ANPI Università Walter Rossi - Partigiani sempre e San Lorenzo, e le associazioni Link Roma, Associazione culturale la Lotta Continua, l'UniGramsci organizzano un momento di riflessione sulla partecipazione nei diverse movimenti in Italia dagli anni 70 ad oggi per capire come si è evoluta e com'è ora è intesa. 

LA MEMORIA CHE UNISCE, QUANDO LA POLITICA E' PARTECIPAZIONE

Per fare questo partiamo dal ricordo di Walter Rossi studente antifascista e militante di Lotta Continua ucciso dai fascisti in Viale delle Medaglie d'oro il 30 settembre 1977.
Ne discutiamo con Erri de Luca.


Processo al sindaco di Affile per il monumento-sacrario intitolato al criminale di guerra Graziani

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Oggi 21 settembre 2015 Ernesto Nassi, presidente dell'ANPI Provinciale di Roma, si trova presso il Tribunale di Tivoli  per assistere al processo contro Ercole Viri, Sindaco di Affile, e due assessori.
Sono presenti i compagni di Vicovaro, Tivoli, Massa e Carrara, Marzabotto, rappresentanti della Comunità Etiope ed Emilio Ricci, legale rappresentante dell'ANPI.

Il giudice del tribunale di Tivoli ha accettato la richiesta del rito abbreviato, presentata dai legali del sindaco di Affile (Roma), accusato di aver realizzato un mausoleo intitolato all'ex generale fascista Graziani, che fu anche ministro della Guerra. A darne notizia è Ernesto Nassi, presidente dell'Anpi, associazione che si è costituita parte civile per vilipendio della costituzione e della lotta partigiana. Una nuova udienza è stata fissata per il 12 febbraio 2016. 
Il giudice si è poi riservato sulla richiesta di costituzione di parte civile presentata dai comuni di Stazzema e Marzabotto, medaglie d'oro al valor militare.

L'ANPI nazionale aveva sporto formale denuncia presso la Procura della Repubblica di Tivoli contro il Sindaco di Affile, Ercole Viri, ed altri eventuali compartecipi, a seguito dell'erezione del monumento-sacrario a Rodolfo Graziani, per vari reati (apologia del fascismo, apologia di delitti ed altri reati previsti dalla legge Mancino).
Con la denuncia, presentata il 20 settembre 2012, fu anche chiesto che la Procura compisse accertamenti sulle modalità della realizzazione del monumento con fondi pubblici, ai fini di ulteriori valutazioni. 

Il monumento-sacrario al generale Graziani, firmatario delle leggi razziali e criminale di guerra condannato a 19 anni di carcere, è stata realizzato beneficiando di un contributo di 180 mila euro stanziati dalla Regione Lazio, guidata dall'ex governatrice, Renata Polverini.


Vedi anche:

L'ANPI denuncia il Sindaco di Affile


da ANPI News ottobre 2013

Il presidente della Regione Zingaretti sospende il finanziamento al Comune di Affile

Non alla 'Predappio' del Lazio

foto del presidio ad Affile del 23 settembre 2012










Riforma costituzionale: 'Alziamo la voce': presidio al Senato, Piazza cinque Lune, il 23 settembre

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Alziamo la voce

Coordinamento per la Democrazia Costituzionale 
20 set 2015 — La controriforma costituzionale è approdata nell’aula del Senato senza che fosse terminato l’esame in Commissione. In vista della scadenza del termine per la presentazione degli emendamenti, sono iniziate delle grandi manovre per condizionare la libertà di voto dei senatori e le decisioni che deve assumere, in piena autonomia, il Presidente del Senato in ordine all’ammissibilità degli emendamenti volti a introdurre profonde modifiche del provvedimento in discussione.
In questo contesto fanfare e rulli di tamburo annunciano la possibile intesa nel Partito democratico sulla base di un emendamento “chirurgico” all’art. 2 che suonerebbe così: “la durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti, su indicazione degli elettori in base alle leggi elettorali regionali”.
Una simile intesa sarebbe una volgare truffa ai danni del popolo sovrano. L’emendamento non farebbe altro che ribadire il no all’elezione popolare diretta dei senatori, affidando al Consiglio regionale il potere di scegliere i rappresentanti in Senato, mentre al popolo sovrano sarebbe consentito solo di esprimere un parere. Rimarrebbero comunque in piedi tutti gli altri elementi che rendono inaccettabile questa riforma.
E’ più che mai necessario ed urgente far sentire alta la nostra voce di dissenso e smascherare ogni tentativo di raggirare l’opinione pubblica.
Per questo il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha indetto un presidio di cittadini innanzi al Senato, Piazza cinque Lune, dalle h. 15 alle 20 di mercoledì 23 settembre.
Invitiamo tutti a mobilitarsi e ad organizzare manifestazioni pubbliche (presidi, sit in, volantinaggi) ovunque possibile sul territorio e ad incrementare la raccolte delle firme su questa petizione:
https://www.change.org/p/senato-della-repubblica-sbloccare-la-democrazia-per-far-ripartire-l-italia

Affile, Nassi: dedichiamo quel sacrario ai partigiani. Corriere della Sera 22 sett 2015

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«Dedichiamo quel sacrario ai partigiani» Via al processo contro il sindaco di Affile per il mausoleo a Graziani. La proposta dell`Anpi
di Fabrizio Peronaci

 
Antifascismo fanatico? No, il nostro è rispetto della memoria e della storia, che ha condannato chi combatté al fianco dei nazisti, contro i soldati italiani. Oggi è un giorno importante e...» Davanti al tribunale di Tivoli, dove è iniziato il processo sul caso del mausoleo di Affile dedicato a Rodolfo Graziani, ministro della Guerra nella repubblica-fantoccio di Salò, il presidente dell`Anpi è sollevato. Ma si ferma, esita...
Vuole essere certo che la sua non venga scambiata per una provocazione. Ernesto Nassi sorride, conclude la frase: «...E vorrei fare una proposta concreta: il mausoleo dedichiamolo ai partigiani della Valle dell’Aniene e alle migliaia di martiri del colonialismo in Libia, Somalia, Etiopia. Non ci sarebbero spese aggiuntive - insiste Nassi, 74 anni, pensionato postelegrafonico, figlio di un combattente nelle formazioni di Giustizia e Libertà - basta decidere, per così dire, un cambio di destinazione: quello stesso manufatto venga utilizzato per ricordare le vere vittime».
Nel giorno dedicato alle schermaglie legali, insomma, l`Anpi rilancia. Ieri mattina a Tivoli, alla prima udienza del processo per apologia del fascismo e vilipendio della Costituzione, oltre al sindaco del piccolo comune in provincia di Roma, Ercole Viri, c`erano i rappresentanti dell`Anpi dai quali è partita la denuncia e quelli di centri tristemente famosi come Stazzema e Marzabotto, medaglie d`oro al valor militare, che hanno chiesto di potersi costituire parte civile. E’ un processo-simbolo, che interpella i valori della Resistenza e la necessità di custodirne la memoria, ma anche un procedimento concreto, mirato a circoscrivere fatti e responsabilità.
L`udienza è durata pochi minuti: il giudice, preso atto della richiesta dell`avvocato difensore, ha disposto il rito abbreviato, che si terrà il 12 febbraio 2016. In quella sede, oltre 70 anni dopo, sarà deciso se un mausoleo a Graziani rappresenti un «oltraggio» (come tale perseguibile) o, al contrario, è chi vi si oppone a cadere nell`errore del «fanatismo», in un`epoca in cui «l`antifascismo militante è archiviato», come ha scritto giorni fa il Secolo d`Italia. Lui, il partigiano Nassi, ci crede: «Chiedere il rito abbreviato solitamente corrisponde a un`ammissione di colpa. Otterremo giustizia, finalmente, per le migliaia di morti partigiani e nelle invasioni coloniali».
Fabrizio Peronaci ©riproduzione riservata
 

Anpi di Roma e Municipio di Colleferro insieme per tutelare e valorizzare i Rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale

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ANPI Provinciale di Roma
Comunicato Stampa
Anpi di Roma e Municipio di Colleferro insieme per tutelare e valorizzare i Rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale

Domani 25 settembre il presidente dell’Anpi Provinciale di Roma, Ernesto Nassi, ed il sindaco di Collefferro, Pierluigi Sanna, firmeranno, alle ore 13 presso il Municipio, un protocollo di intesa per tutelare e valorizzare i Rifugi antiaerei che durante la seconda guerra mondiale salvarono dai bombardamenti molte famiglie. L’intesa ha l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo di una pagina significativa della storia sensibilizzando le nuove generazioni sull’importanza della memoria storica.
Saranno promossi eventi, in occasione di celebrazioni di fatti relativi alla Liberazione cercando di valorizzare le figure significative dell’antifascismo e della Resistenza, e percorsi ad hoc per le scuole su Costituzione, antifascismo democratico e impegno civile.
 
L’amministrazione di Colleferro, inoltre, deporrà venerdì 25 settembre alle ore 10,45 una lapide in Piazza Italia in memoria del Carabiniere Carmine Tamburrino, caduto a Colleferro per la libertà contro l’occupazione nazifascista. Dopo la firma del protocollo, alle ore 13,30, sarà effettuata una visita al Rifugio, che sarà anche straordinariamente aperto in occasione della giornata mondiale del turismo che si terrà il 27 settembre prossimo.
Il protocollo sarà pubblicato, dopo la firma, nel sito www.anpiroma.org
Roma, 24 settembre 2015
 
Rifugio antiaereo di Colleferro
 
Carabiniere Carmine Tamburrino caduto nel 1943 in via Casilina durante l’occupazione nazista
 
 

Ci ha lasciato la Partigiana Lucia Ottobrini

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Sabato 26 settembre, nella clinica San Raffaele di Rocca di Papa, a 91 anni, è scomparsa Lucia Ottobrini, Partigiana combattente. Nata a Roma nel 1924, impiegata, Medaglia d'argento al valor militare. È stata impiegata del Ministero del Tesoro. Quando entrò, a 18 anni, nella Resistenza romana (i nomi scelti a copertura furono "Maria" e "Leda"), fece parte dei GAP centrali. Tra le tante azioni alle quali ha partecipato, quella con Marisa Musu e Carla Capponi dinnanzi alla caserma dell'81° Fanteria di via Giulio Cesare, per ottenere la liberazione dei civili arrestati; quelle per l'approntamento dei campi di lancio per gli aerei alleati; l'attacco ai fascisti in via Tomacelli; l'azione gappista di via Rasella. Nel dopoguerra ha sposato il matematico Mario Fiorentini, allora studente e, durante l'occupazione di Roma, comandante del GAP "A. Gramsci". Sulla scelta che ha condizionato tutta la sua vita, Lucia Ottobrini ha avuto modo di dichiarare: "La principale motivazione della mia scelta antifascista fu sicuramente l'entrata in guerra contro la Francia, la mia seconda patria, l'infamia di un'aggressione contro un Paese che era stato già piegato dai tedeschi. Poi le leggi razziali. Molta gente, specie nel "popolino", aveva creduto in una matrice proletaria del fascismo e in una certa propensione ad occuparsi della povera gente e questo spiega il consenso di massa che il fascismo, e il fascino personale di Mussolini, avevano conseguito. Con i fallimenti della campagna di Grecia e di Russia, si capì subito però che la guerra non sarebbe stata la passeggiata imprudentemente promessa. Fu il fatto di aver passato la prima parte della mia esistenza in un ambiente proletario e i miei trascorsi in Francia, che fecero maturare in me la coscienza di stare dalla parte degli operai e del popolo". Nel 2004, Lucia Ottobrini è stata tra i firmatari dell'appello al Presidente Ciampi, perché fosse degnamente celebrato il sessantesimo della Liberazione.

Morto a Roma Pietro Ingrao

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Nato a Lenola (Latina) il 30 marzo 1915, laureato in Legge e in Lettere e Filosofia, 

giornalista, parlamentare e dirigente comunista. Antifascista, perseguitato politico.

La guerra di Spagna aveva significato per lui (che si era classificato terzo con una poesia ai Littoriali della cultura e dell'arte e che da poco si era iscritto ai corsi del neonato Centro sperimentale di cinematografia), una sorta di spartiacque tra fascismo e antifascismo. Lasciato il Centro di cinematografia, il 1939 vede il giovane Ingrao attivo nei gruppi antifascisti studenteschi dell'Università di Roma. Nel 1940 entra nell'organizzazione comunista clandestina. Ricercato dalla polizia e denunciato al Tribunale speciale ripara in Calabria, dove continua l'attività politica. Passa poi a Milano, dove redige l'Unità clandestina. Il 25 luglio 1943, alla caduta del governo di Mussolini, è Pietro Ingrao che, in una improvvisata manifestazione ai bastioni di Porta Venezia, tiene in piazza Oberdan il primo comizio antifascista. Dopo l'armistizio, prende parte alla Guerra di liberazione nelle file della Resistenza. Tornato nella Capitale nel marzo 1944, Ingrao entra nel comitato clandestino della Federazione comunista romana. Dopo la Liberazione, il suo partito gli affida incarichi di sempre maggior rilievo: direttore de l'Unità di Roma dal 1947 al 1956; membro del CC del PCI dal VI Congresso del 1948; membro della Direzione dalla IV Conferenza nazionale del 1955; deputato dal 1948 per dodici legislature fino a quando, nel 1992, chiede di non essere ricandidato; nella Segreteria del PCI dal 1956 al 1966, quando al Congresso del suo partito (nel quale rappresenta la sinistra), rivendica il diritto al dissenso. Spiegherà poi: "...in quella mia rivendicazione di libertà del dissenso c'era non solo il drammatico stimolo che era venuto dalla rivelazione dei delitti di Stalin, ma una convinzione più profonda che aveva anche a che fare con una riflessione sull'esistere. Mi muoveva non solo la tutela della libertà di opinione, ma ancor più la convinzione che il soggetto rivoluzionario era un farsi del molteplice...". Presidente del gruppo parlamentare comunista alla Camera nel 1968, Ingrao presiederà, succedendo a Sandro Pertini, l'Assemblea di Montecitorio dal 5 luglio 1976 al 1979, quando chiederà di non essere confermato. Alla presidenza della Camera dei deputati, gli succederà Nilde Iotti. Nel 1989 Pietro Ingrao si oppone alla "svolta" di Achille Occhetto (che trasformerà il PCI in Partito Democratico della Sinistra), ma è contrario a ogni ipotesi scissionista, tanto che nel 1991 aderirà al PDS come leader dei comunisti democratici. Lascerà il PDS nel 1993 e nel 2004 (dopo le elezioni europee), aderirà al Partito della Rifondazione Comunista. Autore di molti libri, Pietro Ingrao ha pubblicato nel 1995, con Rossana Rossanda,Appuntamenti di fine secolo e, nel 2006, il volume autobiografico Volevo la luna. - Biografia dell'A.N.P.I. nazionale - le foto sono del sito www.pietroingrao.it




Lucia Ottobrini, i funerali martedì 29 settembre a Roma.

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Lucia Ottobrini ci ha lasciato e si è riunita alle altre tre ragazze dei GAP. Con la sua morte, i protagonisti della lotta partigiana a Roma, sono sempre di meno, ma le loro gesta sono nel cuore e nella mente degli antifascisti romani e non solo, perchè le azioni fatte assieme a compagne e compagni, durante l'occupazione nazifascista di Roma, rappresentano la forza di chi non ha accettato la sottomissione di un popolo, battendosi per la libertà. L'ANPI di Roma è fraternamente vicino al valoroso partigiano Mario Fiorentini e ai suoi figli, nel ricordo indelebile della cara moglie e mamma, di cui tutti sentiremo la mancanza. Il ricordo di Lucia è racchiuso nella sua generosa lotta per sconfiggere nazismo e fascismo, noncurante dei rischi e della possibile morte in combattimento a fianco dell'amato Mario e dei compagni e amici Carla Capponi e Rosario Bentivegna. E’ grazie al coraggio di quei giovani che tutti gli italiani hanno riavuto la libertà. Ciao compagna Lucia.
I funerali si svolgeranno martedì  29 settembre alle ore 11,30 nella Basilica di Sant'Andrea delle Fratte, via di Sant'Andrea delle Fratte 1, a Roma.
Ernesto Nassi
Presidente ANPI provinciale di Roma

Protocollo d’intesa e di collaborazione tra la sezione Provinciale dell'ANPI di Roma e il Comune di Colleferro

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Protocollo d’intesa e di collaborazione tra la sezione Provinciale dell'ANPI di Roma e il Comune di Colleferro.

vai alla notizia del 24 settembre 2015

L’ANPI di Roma, Ente Morale riconosciuto con D.L. 224/1945 i cui scopi statutari sono quelli di:

- Valorizzare il contributo dei Partigiani e degli Antifascisti della riconquista della libertà

- Ricordare i caduti della Resistenza

- Combattere contro ogni revisionismo storico teso a parificare i Partigiani ai fascisti repubblichini

- Battersi affinché i grandi ideali della guerra di liberazione ridiventino essenziali nella formazione delle nuove generazioni

- Concorrere al rispetto ed all’attuazione della Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza;


E il

Comune di Colleferro, che agli art. 3 e 6 dello Statuto approvato o con delibera di C.C. n. 59 del 28.06.1991, modificato ed integrato con Delibera di C.C. n. 31 del 29.04.1994 e modificato ed integrato con delibera C.C. n. 12 del 29.01.2007,  tra gli scopi statutari indica i seguenti:

- Il comune tutela e valorizza, nell’ambito delle proprie competenze, il patrimonio storico, librario, artistico, archeologico, monumentale, anche promuovendo la partecipazione di soggetti pubblici e privati (Artt. 47-49 del dpr n. 616/1977. )

- Promuove lo sviluppo delle attività turistiche favorendo servizi, strutture ed attività pubbliche e private riguardanti l’organizzazione e lo sviluppo del turismo locale, anche nei connessi aspetti ricreativi e sportivi, nonché la gestione degli impianti dei servizi complementari alle dette attività;

 
Considerato che,

L’’amministrazione, venerdì 25 settembre alle ore 11depone una  lapide in memoria del Carabiniere Carmine Tamburrino, caduto a Colleferro per la libertà contro l'occupante nazi-fascista e che il Protocollo prevede, in occasione del 70° anniversario della liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo, l'apertura straordinaria dei Rifugi di Colleferro in occasione della giornata mondiale del turismo che si terrà il 27 settembre;


Dato che,

Il 27 settembre è la Giornata Mondiale del Turismo, che ha come obiettivo quello di dare risalto al valore sociale, culturale, politico ed economico del turismo nel mondo e della capacità del turismo di aiutare le persone a realizzare un vero cambiamento nelle loro comunità locali.


Visto che,

I Rifugi, rappresentano per la nostra città, il luogo storico per eccellenza, dove si svolsero i drammatici eventi della II° guerra mondiale e dove per un lungo periodo vissero i cittadini di Colleferro, sotto la minaccia delle incursioni aeree.


Considerato che,

l'ANPI, da sempre si fà promotrice di iniziative che abbiano lo scopo di portare avanti lo spirito antifascista nel nostro paese, con questo protocollo chiediamo di promuovere e divulgare questa iniziativa attraverso le sue sedi in tutta Italia e attraverso i suoi canali di preferenziali.


Per tutto quanto premesso e considerato,

in tale occasione sigliamo un protocollo d’intesa per l’attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’Antifascismo e della Resistenza, al fine di mantenere vivo il ricordo di una pagina significativa della storia e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della memoria storica.


Con questo Protocollo inoltre,

- Consolidiamo la collaborazione nell’ideare, promuovere e realizzare eventi e manifestazioni in occasione di celebrazioni di fatti relativi alla Liberazione, e nella valorizzazione di figure significative dell’ antifascismo e della Resistenza.

- Costruisconi insieme appuntamenti per stimolare la partecipazione e il protagonismo giovanile che abbiano come soggetto figure eroiche della Resistenza Italiana e della Repubblica Italiana;

- Promuovere percorsi da proporre agli istituti scolastici su Costituzione, antifascismo democratico e impegno civile.


Colleferro, 25 settembre 2015


Il Presidente                                                                        Il Sindaco

dell’ANPI di Roma                                                            di Colleferro
                    Ernesto Nassi                                                                             Pierluigi Sanna

Inaugurazione della mostra Abbasso la guerra - Persone e movimenti per la pace dall'800 ad oggi. Venerdì 2 ott. alla Casa della memoria

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L'ANPI Provinciale di Roma invita alla inaugurazione della mostra fotografica e documentaria Abbasso la Guerra - persone e movimenti per la pace dall'800 ad oggi che si terrà alla Casa della Memoria e della Storia venerdì 2 ottobre alle ore 17.30.

Intervengono:
Ernesto Nassi, Presidente ANPI Provinciale di Roma
Francesco Pugliese, curatore della mostra
Giorgio Giannini, Professore di Storia

La mostra, aperta dal 2 al 30 ottobre 2015, è realizzata in occasione in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, del 70° anniversario della Liberazione, del 70° anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki e della nascita dell'Onu, del 60° anniversario dell'Appello Einstein-Russell. Dal lunedì-venerdì 9.30-20.00 presso la Casa della Memoria e della Storia Via San Francesco di Sales, 5.

Curata da Francesco Pugliese, attraverso pannelli con fotografie e riproduzione di immagini e documenti molti dei quali inediti, sostiene la memoria storica dell'opposizione alla guerra e agli armamenti illustrando l'impegno spontaneo e organizzato che singole persone, movimenti e associazioni hanno profuso contro la cultura della guerra attraverso iniziative e mobilitazioni, elaborazioni e pensiero, successi e sconfitte, idee e proposte.

Anche attraverso un Sapere ed una Scuola impegnati per la pace, Abbasso la guerra invita alla sensibilizzazione sui temi della pace e, in particolare, dell'educazione ad una Cultura di Pace sostenendo la diffusione di coscienze e pratiche pacifiste e non violente a tutti i livelli per un rinnovato impegno di massa favorevole al disarmo.
Prendendo le mosse dal principio sancito dall'articolo 11 della Costituzione Italiana - e cioè il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali - e ribadito dalla Carta delle Nazioni Unite, la mostra intende sensibilizzare, soprattutto, le giovani generazioni.

Non secondario è l'invito alla riflessione sul processo di integrazione europeo, che ha proprio nella pace la motivazione e le proprie finalità centrali.
Considerata pazzia bestialissima già da Leonardo da Vinci e definita l'inutile strage da Papa Benedetto XV, la guerra ha riproposto in ogni epoca, e riversato su ogni generazione coinvolta dalle sue tragiche conseguenze, il proprio carico di lutto e violenza.

Il sogno dell'Onu di "salvare le future generazioni dal flagello della guerra" rischia di infrangersi sulle nuove preoccupanti folate di antieuropeismo, nazionalismo ed intolleranza che stanno attraversando il Vecchio Continente.

La manifestazione, che ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma - Dipartimento Cultura Servizio Spazi Culturali in collaborazione con le Associazioni Residenti della Casa della Memoria e della Storia e Zètema Progetto Cultura con il patrocinio della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, del Museo Storico di Trento, del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.



ViviAMO la Piazza - il 4 ottobre a Centocelle raccolta di beni per i migranti del Baobab.

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La sezione ANPI di Centocelle 'Giordano Sangalli' vi invita a:

ViviAMO la Piazza partecipata e solidale
DOMENICA 4 OTTOBRE Ore 15.00 – 20.00 PIAZZA DEI MIRTI - CENTOCELLE – ROMA.

Raccolta di alimenti, vestiti, medicine, generi di prima necessità per i migranti del Centro BAOBAB di via Cupa 5 di Roma.

Vogliamo far vivere Piazza dei Mirti con un evento che richiami alla partecipazione e alla solidarietà gli abitanti dei nostri quartieri. Questa iniziativa promossa dalla sezione ANPI “Giordano Sangalli” di 100celle mira a far vivere la Piazza con un evento culturale, musicale, di riflessione sul futuro del nostro territorio, e che attui azioni concrete di solidarietà. Più sotto una guida dei beni utili alla donazione.



L’evento ha come scopo quello di raccogliere alimenti, vestiti, medicine, generi di prima necessità per i migranti che affluiscono al Centro BAOBAB di via Cupa 5 di Roma.
Gli Amici del Baobab racconteranno la loro esperienza di volontari e migranti nel Centro che distribuisce più di 1000 pasti al giorno, abiti e medicine, riempendo un vuoto lasciato dalle istituzioni per assicurare il rispetto della dignità umana.

Ci sarà la presenza del Partigiano e nostro Presidente Modesto Di Veglia che narrerà della sua esperienza di vita nell’Ottava Zona durante la Resistenza.

Alle ore 15.00 si esibirà Il Coro Multietnico della Scuola Romolo Balzani, più tardi la voce di Giulio Faillaci con la sua chitarra.

Ci sarà un microfono aperto alle istanze territoriali, le proposte e la mostra del Comitato di quartiere Centocelle storica e si potrà partecipare alla mappatura di 100celle evidenziandone le criticità e le bellezze.
“No cemento a Roma Est “ sarà presente per esporre le ragioni della battaglia contro la cementificazione e l'inquinamento che si abbatterrà sull'area della "Ad duos Lauros".
#iomivergogno: Leggeremo le frasi di più di cento poeti che hanno partecipato condividendo il loro sgomento per il comune sentire che volge sempre di più verso il razzismo e l'intolleranza. A cura di Sebastiano Adernò e Annamaria Giannini
Allieterà la serata il tango della Milonga Popolare 100celle e di Tangram.

Partecipano:
Coro Multietnico della Scuola Romolo Balzani
Milonga Popolare 100celle
Centro Culturale Giorgio Morandi di Tor Sapienza
Laboratorio Sociale Autogestito Centocelle
Associazione Pisacane 011
Comitato di Quartiere Centocelle storica
Amici del BAOBAB
Voce e chitarra di Giulio Faillaci
#iomivergogno
Casa del popolo di Centocelle
No cemento a Roma Est
ANPI 100celle “Giordano Sangalli” e... molti altri ancora.

La lista di beni richiesti per il centro Baobab:
CIBO:
Latte a lunga conservazione, orzo, tè, marmellata, pane, biscotti, crackers, merendine, carne ( no maiale), uova, frutta e verdura fresca, patate, cipolle, aglio, olio, sale fino e grosso. Legumi in scatola, tonno, pasta. Succhi di frutta monodose. Acqua naturale da 1/2 litro. Pomodori pelati e passata.
VARIE:
Piatti, bicchieri, forchette e cucchiai di carta. 
Tovaglioli, fazzoletti di carta e fazzoletti umidificati. Scottex 
Carta igienica. Amuchina. Varecchina. Prodotti per pulire e disinfettare tavoli, sedie ecc.
Shampoo. Balsamo e bagno schiuma 
Deodoranti (no stick), schiuma da barba, rasoi monouso, spazzolini, dentifrici, crema idratante per il corpo. Assorbenti con ali, 
zaini, buste tipo shopper, guanti monouso, Sacchi grandi spazzatura. Detersivi (lavatrice, piatti e pavimenti). Scope, Mocho vileda. Palette per raccogliere la spazzatura. Bottiglie piccole 1/2LT di plastica in cui travasare bagno schiuma. 
Tappetini da campeggio. Valigie e borsoni.
Asciugamani, lenzuola e coperte.
ABBIGLIAMENTO UOMO
 Giacche e piumini pesanti taglie piccole (S/M), Magliette e felpe taglie S e M, Jeans e pantaloni taglie piccole (S/M), Scarpe numero 41-44, Intimo uomo taglie S e M, Calzini.
DONNE 
Giacche e piumini pesanti taglie piccole (S/M), Magliette e felpe taglie S e M, Jeans e pantaloni taglie piccole (S/M), Leggings, Scarpe numero 36/39
Intimo - mutande e reggiseni - taglie piccole, calzini, Foulard/Pashmine lunghe.
Tutti i vestiti non dovranno essere lisi/macchiati/bucati, non accettiamo scarpe con tacchi o scarpe sporche, non accettiamo vestiti di taglie grandi, tantomeno vestiti eleganti/tailleur e per le donne abiti e maglie scollati/tanga e perizomi o altri indumenti che non siano comodi e particolarmente estrosi.


“Elementi Indesiderabili”, storia e memoria Roma-Mauthausen. Il 21 ottobre.

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il prossimo appuntamento per il Progetto “La Resistenza a Roma attraverso i libri”, della sez. ANPI Aurelio Cavalleggeri "Galliano Tabarini" sarà:
MERCOLEDI' 21 OTTOBRE, ALLE ORE 17,30
presso la CAMERA DEL LAVORO TERRITORIALE CGIL CIVITAVECCHIA-ROMA NORD-VITERBO
VIA G. B. DE LA SALLE 3/A, 2° PIANO
Presenteremo il libro scritto da Eugenio Iafrate e curato da Elisa Guidaintitolato:
Elementi Indesiderabili”, storia e memoria di un “trasporto” Roma-Mauthausen 1944
Chillemi Editore (2015)
La storia, meglio le storie, che il libro racconta ci riguardano molto da vicino. Sono le storie “minime” di 300/320 militanti antifascisti, ebrei e detenuti comuni ristretti nel Carcere di “Regina Coeli”, caricati su di un convoglio ferroviario il 4 Gennaio del 1944 e trasportati dalla Stazione Tiburtina a Mauthausen, il famigerato Campo di sterminio nazista.
 
 
Queste storie – che abbiamo definito “minime” perché storie di gente comune – si sono intrecciate, durante tutto il loro svolgersi e nel momento tragico della loro fine, con la Storia più grande della dittatura fascista che aveva portato il Paese ad una Guerra Mondiale e all’occupazione nazifascista di Roma, con quei 271 giorni di martirio in cui, come è stato scritto, “era notte a Roma”.
Queste storie ci riguardano molto da vicino per due motivi.
Il primo perché si è trattato di un “trasporto” tutto italiano: i ferrovieri che guidarono il convoglio erano italiani; così come lo erano le guardie che lo scortavano, fin dentro il Campo di Sterminio. Il secondo perché circa 25/30 delle persone rinchiuse in quei carri merci erano abitanti del nostro Municipio: sia nella parte di Porta Cavalleggeri, Fornaci ed Aurelio, che in quella di Valle Aurelia.
Le loro storie ce le racconteranno sia Eugenio Iafrate (Vice Presidente della Sezione ANED di Roma) sia Elisa Guida (storica e da anni impegnata nel Progetto “Arte in Memoria” per la posa delle “pietre d’inciampo”, ma occorre ancora dare un’altra piccola informazione: tra le persone caricate su quel convoglio ferroviario c’erano anche Galliano Tabarini, a cui la nostra Sezione è dedicata; è Giulio Sacripanti, in memoria del quale, il prossimo Gennaio, collocheremo una “pietra d’inciampo”, in Via della Cava Aurelia.
E’nostro compito ricordare sempre il sacrificio di questi uomini e portare le loro storie all’attenzione dei giovani,. di quanti non sanno o non intendono sapere quello che è stato. Per questo speriamo di vedervi numerosi a questo appuntamento.

Lotta di Liberazione Democrazia, centralità dei partiti e ruolo del PCI. Il 23 ottobre in Campidoglio con i Partigiani

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La lotta di Liberazione e la costruzionedella democrazia.
Centralità dei partiti e ruolo del PC.

Il 23 ottobre nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, ore 9.30 - 18.00

Convegno nazionale promosso da Futura Umanità - associazione per la storia e la memoria del PCI, in collaborazione con ANPI Roma, AAMOD, Museo storico della Liberazione, e il patrocinio di Roma Capitale, con:
Gemma Azuni, Aldo Agosti, Andrea Sonaglioni, Vincenzo Vita, Carlo Felice Casula, Marisa Rodano, Raffaele D'Agata, Ernesto Nassi, Tina Costa, Gennaro Lopez, Michela Ponzani, Alexander Hober, Antonio Pizzinato, Paolo Ciofi.

 
 
Programma:
 
9,30 Registrazione partecipanti
 
10,00 Presentazione
 
10,15 Saluto di  Maria Gemma Azuni, vice-presidente vicario dell'Assemblea Capitolina di Roma Capitale
 
10,30 ”La Resistenza italiana e il Pci nel contesto internazionale” introduzione di Aldo Agosti
 
11,00 “Presenza e ruolo del Pci nella lotta di Liberazione”, ricerca a cura di Andrea Sonaglioni
 
11,30 Intervento di Vincenzo Vita, Presidente AAMOD
 
11,50 “I rapporti politici tra le forze antifasciste”, Carlo Felice Casula
 
12,10 Testimonianza di Marisa Rodano, Partigiana
 
12,30 “Il Pci tra Grande Alleanza anti-hitleriana e Resistenza italiana” Raffaele D'Agata
 
12,50 Proiezione del documentaio ”Quel giorno di aprile” – prima parte 
 
13,15 Pausa buffet
 
14,15 Proiezione del documentaio ”Quel giorno di aprile” - seconda parte
 
14,40 Intervento di Ernesto Nassi, Presidente di ANPI Roma
 
15,00 Testimonianza di Tina Costa, Partigiana
 
15,20 “Il rapporto tra Pci e intellettuali nella Resistenza”,  Gennaro Lopez
 
15,40 “I Gap a Roma: mistificazioni, accuse, revisionismi”,  Michela Ponzani
 
16,00 “Pci, classe operaia e forze sociali nella Resistenza”,  Alexander Höbel
 
16,20 Intervento di Antonio Pizzinato, Presidente onorario ANPI Lombardia
 
16,40 Intervento conclusivo di Paolo Ciofi, Presidente dell'Associazione "Futura Umanità"
 



Mostra sui "Giornali della Resistenza" - dall'8 settembre '43 al 25 Aprile '45. Il 9 ottobre al Villaggio Globale.

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La Sezione Anpi Massimo Gizzio - Villaggio Globale - vi invita alla Mostra sui "Giornali della Resistenza" - dall'8 settembre '43 al 25 Aprile '45
Villaggio Globale 9 ottobre 2015
 
 
..."Una raccolta di documenti può essere guardata, letta o studiata semplicemente per quello che ha rappresentato. E di per se queste pagine sono una rappresentazione straordinaria di quanto è avvenuto tra il 1943 e il 1945 in Italia. Ma da una raccolta di documenti possono essere anche tratti alcuni elementi vivi ancora oggi, utili per capire i problemi del presente e dare suggerimenti su come affrontare il momento contingente. Ecco pensiamo di poter dire senza retorica e timore di sbagliare che questa raccolta di giornali della Resistenza offre una sorta di taccuino di idee e valori validi ancora oggi"...
 

 Parliamo quindi di giornali clandestini come l'Unità o L'avanti oltre a ciclostilati del CNL e stampa c...landestina dei gruppi di donne che per il solo fatto di possederne una copia in quegli anni, significava tortura e morte per mano delle SS o dei fascisti della Gestapo, figuriamoci ad editarla o stamparla; vogliamo ricordare quelle donne e quegli uomini che scientemente presero in mano il loro destino pur avendo come monito la morte ma come obbiettivo La Libertà per il loro popolo e celebrandoli vogliamo dedicare questa iniziativa al Comandante Max, Massimo Rendina al comando delle Brigata Garibaldi di Torino, diventato successivamente Capo di Stato Maggiore della 1° Divisione Garibaldi , prese parte alla liberazione di Torino. Dopo la Liberazione tornò a fare il giornalista e a militare nell'ANPI; nostro Presidente Anpi Provinciale Roma , uno dei responsabili dell'apertura dell'associazione agli antifascisti, eletto nel 2011 come vice presidente nazionale, ci ha lasciato a febbraio di quest'anno.

 La mostra è dedicata al Comandante Max Massimo Rendina

Sezione Anpi Massimo Gizzio - Villaggio Globale -

Binario 1 Stazione Tiburtina: il ricordo della Deportazione degli Ebrei di Roma. Il 15 ott ore 18

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Il 16 ottobre del 1943, alle ore 5.30, 130 soldati tedeschi circondarono il Ghetto
e iniziarono la razzia  degli Ebrei romani.

La Sezione ANPI Nomentano Italia vi invita Giovedì 15 ottobre 2015 presso il Binario 1 della Stazione Tiburtina Cavour, alle ore 18, per la
manifestazione in ricordo della Deportazione degli Ebrei di Roma

Voci narranti
Ilaria Patamia e Ivan Costantini
Banda “Marcia a Vista” Diretta da Raffaele Cassa
Coro “Scambio Armonico” Diretto da Claudia Gili


On line il canale youtube della sezione Anpi Pietro Pappagallo

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La Sezione ANPI Don Pietro Pappagallo, zona Esquilino, ha inaugurato il suo canale YOUTUBE

Pietro Pappagallo
https://www.youtube.com/channel/UCp4UTv78hls97tdyGiznYew



Alla Sezione ed ai compagni tutti gli auguri dell'ANPI Provinciale di Roma

http://www.anpiesquilino.org/

Facebook: ANPI Sezione"don Pietro Pappagallo"
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